Un incubatore di contraddizioni,
misteri, palesi e nascoste violazioni, dove si mescola voglia e desiderio di
riscatto e di rilancio con prostituzione, promiscuità, spaccio di sostanze
stupefacenti ed ora anche terrorismo internazionale.
Tutto questo ma forse molto più
si nasconde nel centro storico di Andria.
L’aumentato afflusso di cittadini
è elemento di grande positività e molte casualità ne hanno determinato il
beneficio ma basterà? Basterà l’afflusso di tanta gente ad essere deterrente e
rilanciare culturalmente uno dei più antichi e splendidi centri storici
nazionali anche se fin troppo abbandonato a se stesso?
Quando la città si addormenta e
quei vicoli e viuzze diventano di nuovo terra di nessuno, alla mercè di
chiunque, cosa vi accade? Chi protegge quei luoghi quando rimangono desolati?
Conosciamo molti esercenti che
con sacrificio stanno continuando ad investire risorse proprie in quei luoghi e
i problemi che permangono, vi assicuriamo, sono ancora tantissimi e spesso
sottovalutati.
Dalla sicurezza al degrado si
passa attraverso “allarmanti presenze” ed ecco che il “gioiello” diventa a
rischio e, ogni tanto, le notizie eclatanti sono la rivelazione della cruda e
preoccupante realtà.
Accoglienza va bene ma
accoglienza non significhi saltuarietà ma consuetudine e stile di vita perché
quando questo non è lo si vede subito e se ne accorgono tutti.
Se da questi episodi gravissimi
deve nascere una nuova consapevolezza allora si sappia prendere atto di una
situazione al limite della sopportabilità che solo per caso, in talune pur
frequenti circostanze, non si è trasformata in qualcosa di “esplosivo” ma
questo non deve far riposare sonni tranquilli anche se siamo fortemente grati
alle Forze dell’Ordine per il loro lavoro quotidiano ma la presa di coscienza
deve avvenire da tutt’altra altra parte.
Ora tutti sanno che Andria era e
rimane un “obiettivo sensibile” e il suo patrimonio, ora più che mai, necessità
di protezione.
Quali forme di prevenzione e
protezione si stanno pensando o adottando?
Non sarebbe il caso di cominciare
a parlarne?
Settore Cultura & Progresso
Associazione “Io Ci Sono!”
ANDRIA
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