Ciclicamente le opposizioni di sinistra
tirano fuori la questione dell'area riservata del sito del Comune di Andria,
adombrando chissà quali segreti che l'Amministrazione Comunale custodirebbe a
danno dei cittadini. Niente di più falso ed ipocrita.
Innanzitutto non si comprenderebbe come una
“area riservata” sarebbe visibile e consultabile da parte di 40 consiglieri
comunali e 10 assessori. Il paradosso è evidente dato che chiunque, tra
consiglieri ed assessori, vi può accedere diffondendo il materiale ivi
presente, dimostrando che di riservato non vi è nulla.
Veniamo poi al punto focale della questione.
Tale area è accessibile solo a consiglieri comunali ed assessori in quanto vi
sono provvedimenti preparatori, da discutere, in itinere, non ancora
ufficialmente operativi. Parliamo di proposte di delibere, ordini del giorno o
interpellanze.
La cosiddetta area riservata, nel solco
della dematerializzazione degli atti cartacei avviata dall'Amministrazione
Giorgino, consente il risparmio di carta, dato che i consiglieri comunali,
agevolati in tal senso, possono comodamente da qualunque pc consultare i documenti richiesti senza
passare dagli uffici.
Quindi, appena un documento di quelli
inseriti nella cosiddetta area riservata, diviene ufficiale ed approvato dagli
organi competenti, è immediatamente consultabile nell'albo pretorio del sito
internet da tutti i cittadini.
Detto ciò, davvero non comprendiamo i toni
polemici di coloro che quando erano maggioranza non consentivano nemmeno la
visione di un documento sul sito internet del Comune. Sito che, invece, oggi, è
un esempio di trasparenza ed accessibilità.
Gruppo consiliare Andria 2010
Gruppo consiliare Alleanza per Andria
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