Con stupore misto a meraviglia ho
appreso che la giunta comunale, all’unanimità, nella seduta del 13 aprile 2013, ha deciso di
cancellare l’intitolazione del parco attrezzato a verde, in zona 167, a “Giorgio Almirante”,
per dedicarlo alla “Regina della Pace”.
Nella premessa si dice che “a
questa amministrazione sono giunte istanze da parte di numerosissimi fedeli di
dedicazione di uno spazio pubblico alla Madonna Regina della Pace per poterla
venerare ed invocare e per affidare nelle Sue mani le sorti non solo della
nostra terra ma della intera umanità”.
Fatto salvo il rispetto dovuto
alla Madonna, mi pare difficile realizzare che pletore di fedeli si siano
rivolti ad una amministrazione di sinistra per chiedere ciò che, normalmente,
si chiede ad un parroco; ma, tant’è!
Era dal momento dell’insediamento
di codesta amministrazione che qualche “utile idiota” che ne faceva parte,
millantava che sarebbe stato cancellato il nome di Almirante.
Voglio ricordare che quell’area,
un tempo degradata e ricettacolo del materiale di risulta dei cantieri in
costruzione, è stata risanata grazie ad un intervento della Forestale di
Martina Franca, su disposizione dell’allora assessore regionale all’agricoltura
Nino Marmo ed è costata 0 lire (l’euro non c’era ancora) alle tasche dei
cittadini canosini.
Voglio rammentare agli immemori
che Giorgio Almirante è stato un uomo coerente, che ha dato lustro alla
politica italiana del secolo scorso, “un grande italiano, il leader della
generazione che non si è arresa”, per la qualcosa cambiare il toponimo del
parco, mi sembra azione oltremodo scorretta. Prova ne sia che nel 2008, la Camera dei Deputati, ha
pubblicato i “Discorsi parlamentari” di
Giorgio Almirante, raccogliendoli in 5 volumi di oltre 700 pagine
cadauno. Non credo sia stato fatto per molti. Un motivo ci sarà!
Vorrei ricordare ai
“trinariciuti”, come li definiva Giovannino Guareschi, che sindaco quel signore
che risponde al nome di Pasquale Malcangio, con il sottoscritto assessore ai
lavori pubblici, abbiamo intitolato una strada della città all’on. Giuseppe
Matarrese, comunista, a pochi anni dalla sua scomparsa, molto prima che ne
trascorressero i canonici 10.
La classe non è acqua! Vero vicesindaco Basile?
Alla Madonna “Regina della Pace” si potevano intitolate
altri spazi:la villa di Costantinopoli o
la villa comunale che non ha intestazioni. Ci si è voluti togliere un
sassolino, nascondendosi dietro una motivazione aulica; ma, purtroppo per voi,
vi conosco, mascherine!
A lavar la testa all’asino si perde tempo, acqua e sapone!
Occupatevi piuttosto di risolvere i problemi dei cittadini
non contando soltanto sugli interventi della Madonna!
Gennaro Caracciolo
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