Via Regina
Margherita è al centro di un profondo positivo mutamento. Il coraggio
dimostrato dall’Amministrazione Comunale e dalla maggioranza di centro-destra nel
chiudere al traffico veicolare h.24 la strada, è seguito dall’avvio altresì dei
lavori di riqualificazione dell’assetto stradale, per una immagine nuova e più
vivibile per il traffico pedonale.
La
pedonalizzazione di Via Regina Margherita ha origini antiche di oltre 25 anni,
tra proposte, idee, progetti, aree pedonali o zone a traffico limitato,
chiusure parziali dell’arteria stradale o semplici transennamenti in assenza di
arredo urbano.
Oggi, invece, c’è
la certezza di un progetto strutturale, che, senza tentennamenti e confusione,
mira ad una visione lungimirante del “salotto andriese del commercio”, pur
senza opere ed interventi inutilmente dispendiosi e dai tempi di realizzazione
biblici.
E’ pur vero che a
tale soluzione si è addivenuti con maggior celerità a seguito dei cedimenti
stradali subiti nelle vie limitrofe: la maggior consapevolezza e
sensibilizzazione dei cittadini e commercianti della strada ad una via dello
shopping che fosse polo d’attrazione per l’intera Città di Andria ha trovato immediatamente
eco in quanti, incluso il sottoscritto, si sono fatti interpreti non solo delle
esigenze dei cittadini ma soprattutto dell’approntamento di un percorso di
crescita, riqualificazione e cambiamento che è stato colto favorevolmente
dall’Amministrazione Comunale, in primis il Sindaco Nicola Giorgino, per
l’apertura di un confronto continuo, costante e franco per il bene del nostro
territorio.
Ma l’intervento
che vede interessata Via Regina Margherita non è un intervento discriminatorio
verso le altre zone della città: un centro cittadino rimodernato e
riqualificato con un’area pedonale urbana vivibile e vissuta vuol dire un salto
di qualità per tutta la cittadinanza; non solo in stili di vita ed in qualità
ambientale ma anche in termini economici sarà possibile un ritorno importante
ed auspicabile.
Decisiva è l’intraprendenza
di chi vive la strada, dalle attività commerciali ai residenti, che, oggi,
hanno una occasione in più per creare anche nuovi sbocchi economici.
Un centro
commerciale all’aperto, con possibilità per il cittadino ed il visitatore di
fare shopping o semplicemente di godersi una tranquilla passeggiata in bici con
i figli.
Un centro
commerciale a ridosso di un centro storico tra i più grandi d’Italia in grado
di far parlare di Andria nelle altre città, di attrarre visitatori, di
stimolare quelle sinergie e, intraprendenza permettendo, quelle economie di
scala tra le attività che permettano di infondere stimoli e riscontri positivi
non solo sulle attività di via Regina Margherita e Corso Cavour ma su tutta la
città.
E i primi effetti
sono sotto gli occhi di tutti: benché ancora in fase sperimentale la neo-nata
area pedonale attrae visitatori, stimola lo shopping (molte sono le attività
che ne stanno riscontrando benefici economici), favorisce l’uso delle bici
(sembra che l’andriese abbia già colto il forte stimolo del bike-sharing
pubblico e utilizzi le proprie bici; forte l’incremento di vendite delle “due
ruote” negli ultimi mesi e molte sono le bici rispolverate dalle cantine), aumenta
l’aggregazione.
Credo che Andria
non possa più continuare ad assistere ad una espansione commerciale senza
regole e a macchia di leopardo, mettendo a rischio gli investimenti e le
attività di molti imprenditori; è necessario orientare gli investimenti, con
opere infrastrutturali ed interventi mirati.
In questo è forte
l’impegno del Sindaco Nicola Giorgino e di tutta l’Amministrazione, con la
collaborazione e il dialogo sempre vivi nei confronti di cittadini,
commercianti, associazioni di categoria e che, altresì, sono tesi non ad
interventi di circostanza ma ad opere programmate e lungimiranti, dalla
riqualificazione delle periferie al centro cittadino, facendo seguire i fatti
alle parole.
ANGELO FRISARDI,
consigliere
comunale Andria 2010
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