Il TAR ha respinto il ricorso presentato nei confronti delComune di Margherita di Savoia e della ditta Gam s.r.l. da parte della società Ladisa s.p.a., azienda che tempo fa gestiva il servizio mensa per le scuole margheritane e che ne aveva contestato la gara d’assegnazione per il triennio 2012-2015.
Infondate, secondo i giudici, le proteste dell’azienda di ristorazione, secondo cui per l’anno 2012 riteneva illegittimi i requisiti e gli atti della procedura di gara d’appalto per il servizio di mensa scolastica rivolta alla scuola dell’infanzia e primaria di primo grado, indetta dal Comune di Margherita di Savoia e vinta della Gam s.r.l.
Al contrario di quanto sostenuto dalla Ladisa, la società aggiudicataria ha dimostrato di possedere un centro cottura tale da soddisfare le esigenze del Comune di Margherita di Savoia. Inoltre, nella sentenza si sottolinea che la Gam ha predisposto una DIA sanitaria pienamente idonea, secondo l’apposito modello fornito dalla Regione, per l’esercizio della ristorazione collettiva assistenziale in centro cottura senza somministrazione e, dunque, per piatti da asporto (che è poi concetto equivalente a “pasti veicolati”).
Il TAR ha così condannato la Ladisa s.p.a. al pagamento delle spese di giudizio, pari a 3.000 euro a testa, in favore del Comune di Margherita di Savoia e della controinteressataGam s.r.l.
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