FRA QUALCHE GIORNO
IL SOGNO DIVENTERA’ REALTA’.
Questione
di qualche giorno se non di qualche ora ed ecco che un sogno durato anni si
concretizzerà e coloro che, anche studenti di allora, hanno atteso per decenni
senza vedere alcunché di realizzato, gioiranno nel vedere l’inizio dei lavori
di ampliamento del Liceo Scientifico Statale “Nuzzi” di Andria con la
realizzazione di un nuovo edificio in grado di ospitare ben 20 locali oltre a
spazi di servizio dei quali l’attuale struttura ne ha assoluta necessità per il
normale espletamento delle attività scolastiche.
Proprio
il corrente mese di agosto 2013, come più volte ricordato, dovrebbe
rappresentare la data storica per mettere fine alle angosce e ai disagi vissuti
da intere generazioni di studenti che non hanno mai potuto usufruire di una
struttura unica e logisticamente organizzata per svolgere le lezioni. Un
disagio anche per i tanti docenti e personale scolastico che nel corso dei
decenni si è avvicendato ed ha sopportato oltremodo un disagio generato
esclusivamente da inerzia di classi politiche e dirigenti inappropriate a
gestire e ad amministrare i beni pubblici.
Un
riaccorpamento, quello del Liceo Scientifico, in un’unica e funzionale sede che
deve rappresentare un modo concreto e tangibile per chiedere scusa a quanti
hanno subito, creduto, sperato e auspicato che la parole fine venisse scritta
sul libro della politica sempre indietro rispetto ai tempi della realtà ed
assolutamente incapace di dare le risposte nei tempi opportuni.
Discutere
ancora di questo tema, a distanza di decenni, rasenta il ridicolo ma purtroppo
la realtà è queste ed è talmente evidente che parlarne ancora è disarmante
oltre che fuori dal tempo.
Insieme
all’Associazione Genitori di Andria, anch’essa più volte intervenuta
opportunamente sull’argomento, siamo in attesa per la partenza di quei lavori
che dovranno concludersi, senza intoppo, in tempi brevissimi, realizzando non
solo un’opera pubblica di valore e di pregio ma soprattutto ripristinando quel
senso di fiducia nelle istituzioni che soprattutto quei tanti giovani in
attesa, oggi quanto ieri, hanno perduto ma che vogliono con forza ritrovare per
continuare a credere che bene comune e interesse generale siano ancora concetti
e parole pronunciabili senza essere derisi se non addirittura burlati.
Fra
poco l’attesa si trasformerà in osservazione e apprezzamento per quanto sarà
realizzato e questo sarà un bel modo per compensare i tanti ritardi e il
disinteresse sin qui registrato e annotato sul libro nero della politica
locale.
Associazione ”Io Ci Sono!”
– Andria
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