NELLE PICCOLE CITTA’ DEL SUD BARESE PARE SIA STATO UN SUCCESSONE AL
PREZZO DI INGRESSO DI 20 EURO CON UNA MARE DI CONTRIBUTO PUBBLICI.
Continua la querelle sul caso “Aida” al punto che
anche Giuseppe Verdi, il cui bicentenario della nascita è stato ricordato
proprio quest’anno, ne sarebbe ormai assuefatto.
Eppure le spiegazioni su come
realmente siano andate le cose sono ancora molto oscure.
Partendo dal comunicato pubblico
del 1° marzo 2013 con il quale si annunciava lo svolgimento dell’evento storico
nella città di Andria con una “prima” assoluta con oltre 200 artisti sul
palcoscenico del Palasport cittadino, fino alla messa in moto di una macchina
mostruosa alla ricerca degli acquirenti di biglietti con telefonate continue a
soggetti pubblici e privati, a contatti che ancora oggi non si sa bene da chi
siano stati forniti ai presunti organizzatori e con la promessa di una
scontistica del 30% per gruppi, associati Cral, Associazioni, turismo, aziende,
banche, pensionati, accompagnatori di disabili, per finire con l’atto prefinale
del concerto degli America e quello finale che tutti conosciamo o almeno
pensiamo di conoscere.
In ogni caso, proprio perché
trattasi di eventi in grado di attrarre un’enorme quantità di persone in città
con un enorme potenziale indotto, se siamo capaci di capirne l’importanza ed
organizzarci di conseguenza, qualche parolina su questa rappresentazione
teatrale/politico/mediatica e altro che spetterà alla Magistratura accertare ed
eventualmente punire, vogliamo dirla anche noi e partiamo proprio dall’Aida che
si è fatta e non da quella che non si è fatta ad Andria.
L’Aida si è fatta nella
suggestiva Piazza Castello di Conversano sabato 13 luglio 2013 e a Noicattaro,
nell’area della ex-stazione ferroviaria, lunedì 15 e mercoledì 17 luglio 2013,
quindi anche in luoghi pubblici adatti a questo straordinario evento con
scenografie gigantesche che sicuramente a nostro parere difficilmente avrebbero
potuto essere allestite all’interno del tutto sommato piccolo Palasport di
Andria. Quindi anche per questo ci chiediamo: ma l’Aida che si è tenuta a
Conversano e a Noicattaro è la stessa che non si è tenuta ad Andria?
Se non è la stessa allora
chiudiamo qui il nostro intervento scusandoci per il disturbo ma se trattasi
dello stesso maestoso e straordinario spettacolo dobbiamo dire che Andria ha
perso una grossissima occasione perché l’Aida che si è svolta nei due comuni
baresi è stata ben compresa al punto che oltre al sostegno dei comuni
interessati e pare anche della Regione Puglia e Provincia di Bari, anche la
Camera di Commercio di Bari e alcune aziende importanti del territorio ci hanno
creduto al punto da sostenerla economicamente.
Proprio partendo dalla Delibera
della Giunta della C.C.I.A.A. di Bari nr. 68 del 10 giugno 2013, con la quale
la Camera destinò una quota di compartecipazione di euro tremila a fronte dei
13.700,00= euro richiesti ritenuti proporzionali rispetto a quanto erogato per
la stessa manifestazione da parte di altri Enti privati, Fondazioni, e per la
vendita dei biglietti ammontanti ad euro 106.500,00= su un preventivo di spesa
totale per la manifestazione di euro 120.200,00=.
Numeri importanti per una
manifestazione importante e l’importanza di essa risulta scritta proprio tutta
nelle pagine della citata Delibera della Camera di Commercio di Bari che tutti
possono visionare liberamente.
Dopo queste sommarie e semplici
ancorché ingenue riflessioni rimangono tanti, numerosi e grossi i quesiti
ancora senza risposta e siamo convinti che molte di quelle domande non vedranno
mai spiegazioni su un caso che a nostro avviso è molto più complesso di quello
che appare o che si voglia far apparire ma noi di altre cose “anche locali” non
parliamo e ci fermiamo veramente qui, anche perché le tante parole sprecate ad
Andria su questa questione e i tanti invogliamenti per assistere allo
spettacolo che non c’è stato non ci hanno mai minimamente incantati, come pare
abbiano invece incantato molti altri che già si vedevano seduti in prima fila
ad essere inquadrati dalle immancabili telecamere, magari senza aver neanche
pagato il biglietto mentre i prezzi per tutti gli altri avrebbero dovuto essere
questi: categoria VIP € 46,00 – 1.cat. € 38,50 – 2. cat. € 31,00 (platea
numerata) – 3.Cat. € 23,00 (tribune non numerate).
Associazione
“Io Ci Sono!”
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