Sguardi terrorizzati e preoccupati. Cosa sta accadendo in città? Si fa pesante il clima a Trani. A meno di 24 ore dalle pistolettate di via Umberto, infatti, tornano a fumare le armi e, purtroppo, questa volta la tragedia sfiorata è stata davvero questione di centimetri.
Ieri pomeriggio, intorno alle 17, un giovane terlizzese incensurato, il 27enne Gianluca Desimine, è stato ferito all’addome da più colpi di pistola di piccolo calibro sparati da ignoti durante un agguato in pieno stile. I colpi (sei o sette in tutto) sono riecheggiati in via Andria, nei pressi della rotonda e della chiesa della Madonna dell’Apparizione. La strada si trova a pochi passi dal carcere, dal quale poco prima era uscito un altro terlizzese, il 31enne Pietro Angeletti che, «libero nella persona», avrebbe dovuto scontare un periodo di arresti domiciliari nella sua abitazione.
Angeletti, all’uscita dalla casa circondariale, è stato prelevato proprio dal giovane Desimine che era in compagnia di due donne. La loro auto, dopo pochi metri, è stata raggiunta dai sicari che hanno fatto fuoco. Cosa sia successo in quel momento è ancora poco chiaro. È da chiarire, per esempio, perchè il corpo di Desimine è stato trovato sull’asfalto gravemente ferito mentre del suo amico Angeletti e delle due donne nessuna traccia. Secondo alcuni, Gianluca Desimine sarebbe sceso dall’auto per recarsi in un bar, in prossimità della rotonda.
di Gianpaolo Balsamo
Fonte gazzetta del mezzogiorno
Ieri pomeriggio, intorno alle 17, un giovane terlizzese incensurato, il 27enne Gianluca Desimine, è stato ferito all’addome da più colpi di pistola di piccolo calibro sparati da ignoti durante un agguato in pieno stile. I colpi (sei o sette in tutto) sono riecheggiati in via Andria, nei pressi della rotonda e della chiesa della Madonna dell’Apparizione. La strada si trova a pochi passi dal carcere, dal quale poco prima era uscito un altro terlizzese, il 31enne Pietro Angeletti che, «libero nella persona», avrebbe dovuto scontare un periodo di arresti domiciliari nella sua abitazione.
Angeletti, all’uscita dalla casa circondariale, è stato prelevato proprio dal giovane Desimine che era in compagnia di due donne. La loro auto, dopo pochi metri, è stata raggiunta dai sicari che hanno fatto fuoco. Cosa sia successo in quel momento è ancora poco chiaro. È da chiarire, per esempio, perchè il corpo di Desimine è stato trovato sull’asfalto gravemente ferito mentre del suo amico Angeletti e delle due donne nessuna traccia. Secondo alcuni, Gianluca Desimine sarebbe sceso dall’auto per recarsi in un bar, in prossimità della rotonda.
di Gianpaolo Balsamo
Fonte gazzetta del mezzogiorno
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