Non
siamo affascinati dalle beghe interne che da tempo affliggono la maggioranza
del Sindaco Di Feo, ma ormai è la presenza dei consiglieri di opposizione che sempre
più spesso garantisce il numero legale, consentendo la prosecuzione dei lavori
dell’assise.
Anche
giovedì 17 ottobre, davanti ad un punto importante come la definizione del
costo complessivo della TARES 2013, sono risultati “vacanti” ben 4 posti tra i
banchi dei consiglieri di centro destra, utili a tenere il numero legale alla
maggioranza.
La
stessa situazione si era verificata al consiglio comunale di due giorni prima,
dove le molte assenze in maggioranza non garantivano il numero legale ed i
punti sono stati approvati solo grazie alla presenza di alcuni componenti
dell’opposizione.
Ma nell’ultimo
Consiglio Comunale i consiglieri di opposizione, uscendo dall’aula, hanno
deciso di lanciare un segnale di allarme alla cittadinanza, impedendo così la conclusione dei lavori per
l’approvazione del Piano Economico Finanziario della TARES.
La
difficoltà di tenuta dell’amministrazione per il Sindaco Di Feo ormai è troppo
evidente.
I
consiglieri di centro destra risultano indeboliti nelle proprie fila ogni
giorno, a colpi di cacciate, dimissioni e sostituzioni di assessori e del
Presidente del Consiglio. Un vero valzer politico cominciato sin dai primi mesi
di governo, come non ricordare l’assessore dott. De Lillo prontamente sollevato
dopo qualche mese per posizionare l’ Avv. L. Filannino, quest’ultima verrà poi cacciata
in malo modo in favore dell’avv. N. Ortix, poi le dimissioni dell’assessore Di
Benedetto rimpiazzato dalla sig.na Marta Patruno, infine le dimissioni del
Presidente del Consiglio dott. D. Marzucco sostituito dal sig. Mino Albore. Oltre
ad un rimpasto di deleghe e presidenti di commissione. Tutto questo instabile
scenario è decisamente inopportuno mentre il Comune è colpito da una
pesantissima pronuncia della Corte dei Conti che lascia presagire il dissesto.
Ma
sino ad oggi il nostro atteggiamento responsabile, di fronte alla notoria
incapacità ad amministrare la
Città , viene ripagato da una continua chiusura al dialogo,
ogni nostro intervento è bollato dalla maggioranza come strumentale o populista,
se non addirittura inutile. Così mentre questa maggioranza si imbriglia nella
sua arroganza, le continue polemiche interne al PdL fanno registrare ritardi
nell’approvazione di documenti indispensabili o clamorosi errori gestionali
accompagnati da un inadempiente controllo, nonostante richiami e suggerimenti anche
del Revisore dei Conti.
Più volte abbiamo
visto debiti fuori bilancio non riconosciuti nei tempi previsti dalla legge
per evitare azioni esecutive in danno del Comune o finanziamenti proposti con
bandi della Regione Puglia a cui il Comune di Trinitapoli non ha partecipato o da
cui siamo stati esclusi, come dall’ultimo cospicuo finanziamento del progetto
di completamento della struttura scolastica e risanamento igienico-ambientale Scuola
media Giuseppe Garibaldi. Approvato in estremo ritardo dalla Giunta comunale,
la spesa di quest’opera per €.265.000 sarebbe stata affrontata con € 212.000,00 a carico della Regione Puglia e €
53.000,00 con fondi propri a carico del Comune di Trinitapoli.
Finanziamento perso perché il Comune non ha
fornito un banalissimo allegato obbligatorio. Si tratta di carenze imputabili al
continuo affanno con cui questa Amministrazione opera, attraverso una Giunta
inefficiente ed incapace di programmare l’azione amministrativa.
Aver
sciupato una occasione di finanziamento come questa è un atto gravissimo
compiuto in danno della collettività, in particolar modo in una situazione
finanziaria pesante per le casse comunali.
Non
avere –frequentemente- il numero necessario a rendere legale una seduta di
Consiglio Comunale è ugualmente grave, la maggioranza deve riflettere e
immediatamente offrire una assunzione di responsabilità, non possono essere
accettate “vacanze” dal governo della nostra Città.
Il
Capogruppo Vie Nuove
Anna
Maria Tarantino
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