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domenica 20 ottobre 2013

TRINITAPOLI : Consiglio Comunale senza numero legale. La situazione è critica !

Non siamo affascinati dalle beghe interne che da tempo affliggono la maggioranza del Sindaco Di Feo, ma ormai è la presenza dei consiglieri di opposizione che sempre più spesso garantisce il numero legale, consentendo la prosecuzione dei lavori dell’assise.
Anche giovedì 17 ottobre, davanti ad un punto importante come la definizione del costo complessivo della TARES 2013, sono risultati “vacanti” ben 4 posti tra i banchi dei consiglieri di centro destra, utili a tenere il numero legale alla maggioranza.
La stessa situazione si era verificata al consiglio comunale di due giorni prima, dove le molte assenze in maggioranza non garantivano il numero legale ed i punti sono stati approvati solo grazie alla presenza di alcuni componenti dell’opposizione.
Ma nell’ultimo Consiglio Comunale i consiglieri di opposizione, uscendo dall’aula, hanno deciso di lanciare un segnale di allarme alla cittadinanza,  impedendo così la conclusione dei lavori per l’approvazione del Piano Economico Finanziario della TARES.
La difficoltà di tenuta dell’amministrazione per il Sindaco Di Feo ormai è troppo evidente.
I consiglieri di centro destra risultano indeboliti nelle proprie fila ogni giorno, a colpi di cacciate, dimissioni e sostituzioni di assessori e del Presidente del Consiglio. Un vero valzer politico cominciato sin dai primi mesi di governo, come non ricordare l’assessore dott. De Lillo prontamente sollevato dopo qualche mese per posizionare l’ Avv. L. Filannino, quest’ultima verrà poi cacciata in malo modo in favore dell’avv. N. Ortix, poi le dimissioni dell’assessore Di Benedetto rimpiazzato dalla sig.na Marta Patruno, infine le dimissioni del Presidente del Consiglio dott. D. Marzucco sostituito dal sig. Mino Albore. Oltre ad un rimpasto di deleghe e presidenti di commissione. Tutto questo instabile scenario è decisamente inopportuno mentre il Comune è colpito da una pesantissima pronuncia della Corte dei Conti che lascia presagire il dissesto.  
Ma sino ad oggi il nostro atteggiamento responsabile, di fronte alla notoria incapacità ad amministrare la Città, viene ripagato da una continua chiusura al dialogo, ogni nostro intervento è bollato dalla maggioranza come strumentale o populista, se non addirittura inutile. Così mentre questa maggioranza si imbriglia nella sua arroganza, le continue polemiche interne al PdL fanno registrare ritardi nell’approvazione di documenti indispensabili o clamorosi errori gestionali accompagnati da un inadempiente controllo, nonostante richiami e suggerimenti anche del Revisore dei Conti.
Più volte abbiamo visto debiti fuori bilancio non riconosciuti nei tempi previsti dalla legge per evitare azioni esecutive in danno del Comune o finanziamenti proposti con bandi della Regione Puglia a cui il Comune di Trinitapoli non ha partecipato o da cui siamo stati esclusi, come dall’ultimo cospicuo finanziamento del progetto di completamento della struttura scolastica e risanamento igienico-ambientale Scuola media Giuseppe Garibaldi. Approvato in estremo ritardo dalla Giunta comunale, la spesa di quest’opera per €.265.000 sarebbe stata affrontata con €  212.000,00 a carico della Regione Puglia e € 53.000,00 con fondi propri a carico del Comune di Trinitapoli.
Finanziamento perso perché il Comune non ha fornito un banalissimo allegato obbligatorio. Si tratta di carenze imputabili al continuo affanno con cui questa Amministrazione opera, attraverso una Giunta inefficiente ed incapace di programmare l’azione amministrativa.
Aver sciupato una occasione di finanziamento come questa è un atto gravissimo compiuto in danno della collettività, in particolar modo in una situazione finanziaria pesante per le casse comunali.
Non avere –frequentemente- il numero necessario a rendere legale una seduta di Consiglio Comunale è ugualmente grave, la maggioranza deve riflettere e immediatamente offrire una assunzione di responsabilità, non possono essere accettate “vacanze” dal governo della nostra Città.
                                                                                                                                             Il Capogruppo Vie Nuove
                                                                                                                                                 Anna Maria Tarantino


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