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News dalle Città della BAT

mercoledì 6 novembre 2013

TRANI : MERCATO SETTIMANALE DEL MARTEDI', EVITARE IL DECLINO DEFINITIVO.

INTERVENTI IMMEDIATI E CONCRETI. SOLO GRAZIE ALLA DISPONIBILITA’ DEI PRIVATI SI STA EVITANDO L’EMERGENZA SANITARIA.
MENTRE SI ATTENDE L’ULTIMO GRADO DI GIUDIZIO SUL CASO MANFREDONIA CON LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO DI STRASBURGO CHE HA CHIESTO ED OTTENUTO TUTTA LA DOCUMENTAZIONE AGGIUNTIVA E STA COMPLETANDO LA PROCEDURA ISTRUTTORIA DEL RICORSO DEI DISOCCUPATI DEL MERCOLEDI’, PER POI DEDICARSI AL “CASO BERLUSCONI”,  SONO OLTRE SESSANTA I POSTEGGI LASCIATI LIBERI MA CHE DIVENTANO OGGETTO DI AGGRESSIONE OGNI MARTEDI’ PER IL LORO UTILIZZO TEMPORANEO.
MA GLI SPUNTISTI PAGANO LA TOSAP E LA TARSUG?

Periodicamente, ciclicamente e inevitabilmente torna di attualità la questione relativa al mercato settimanale di Trani del martedì.
Riprendere immediatamente e con urgenza gli incontri interrottisi qualche mese fa è indispensabile per evitare il declino definitivo di quello che era uno dei più affascinanti e produttivi mercati della Puglia fino a dieci anni fa quando il mercato animava le vie cittadine, consentiva a tantissime attività commerciali e di somministrazione a posto fisso di realizzare il martedì guadagni rapportabili a tre, quattro giorni di lavoro infrasettimanale, rappresentava un punto di riferimento sociale ed economico per una popolazione sempre più anziana che ne apprezzava servizio e prodotti ed era il vero momento di aggregazione sociale, spontanea e di grandissimo valore culturale.
Tutto cancellato dopo il trasferimento nell’estrema periferia ma soprattutto dopo l’abbandono pressoché totale di un luogo e di un evento cioè il mercato settimanale che, a nostro avviso, potrebbe ancora essere salvato con interventi da anni auspicati.
Le problematiche del mercato sono note quindi evitiamo di ripeterci e di ricordarle mentre sentiamo di ringraziare i privati per la messa a disposizione dei servizi igienici per gli utenti e per gli operatori perché solo grazie a questa disponibilità si è evitata, almeno finora, l’emergenza sanitaria a causa dell’assenza dei servizi igienici pubblici di servizio al mercato.
A fronte di oltre sessanta posteggi lasciati liberi accade che ogni martedì si assiste a vere e proprie aggressioni per il loro accaparramento e di queste occupazioni temporanee non si ha alcuna certezza che gli occupanti, spesso extracomunitari anche difficilmente riconoscibili e distinguibili tra loro,  paghino quanto dovuto per la Tosap e per la Tarsug che, in assenza delle agevolazioni e degli abbattimenti previsti per legge per i concessionari di posteggio, ammontano a somme molto consistenti che se dovessero non essere incassate rappresenterebbero anche un ulteriore danno erariale per il bilancio comunale.
Anche di questi numerosissimi posteggi lasciati liberi bisogna sapere cosa farne poiché il caso Manfredonia volge alla sua conclusione definitiva con l’atteso esito dell’ultimo grado di giudizio con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo che ha chiesto ed ottenuto tutta la documentazione aggiuntiva e sta completando la procedura istruttoria del Ricorso dei Disoccupati del Mercoledì, per poi dedicarsi al “Caso Berlusconi”.
Ora non resta che risederci a quel tavolo per essere operativi e risolvere i problemi, che sono tanti anche a Trani e non trascuriamo quelli relativi al problema sicurezza all’interno dell’area mercatale.
                                                                   

                                    Ufficio di Segreteria Confederale

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