Si è svolta il 5 marzo scorso l'udienza presso la
Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Puglia, alla quale era
stato convocato il sindaco per rispondere alle osservazioni in merito al
rendiconto finanziario del 2011. Marrano, accompagnato dal responsabile dei
servizi finanziari, dottor Michele Manca, in apertura ha consegnato le
controdeduzioni alle osservazioni del magistrato istruttore, per poi illustrare
la situazione dell'Ente comunale. “Ho voluto chiarire immediatamente che né il
sottoscritto, né i componenti dell'attuale amministrazione comunale, abbiamo
memoria storica sulla situazione finanziaria che abbiamo ereditato. Ho
ricordato al presidente della Corte che Margherita di Savoia si è lasciata alle
spalle tre gestioni commissariali e che deve fare i conti, nel funzionamento
della macchina amministrativa, con alcune criticità: il personale non è
aggiornato per i ruoli ricoperti, la pianta organica è fortemente carente e
ferma a metà degli anni Novanta; da allora non è stata fatta nessuna
assunzione, l'informatizzazione degli uffici è appena sufficiente e questo crea
difficoltà anche nella interrelazione tra gli uffici stessi”. A ciò si
aggiungano, ha evidenziato il sindaco nel suo intervento, “la difficoltà in
materia di riscossione dei tributi e l'abusivismo dilagante”. Un quadro
drammatico, quello tracciato da Marrano, ma necessario per spiegare come mai il
Comune di Margherita di Savoia si trovi con una cospicua massa debitoria, come ha evidenziato la Corte dei Conti nella
sua relazione. Una situazione delicata per risolvere la quale
l'Amministrazione Marrano ha già avviato una serie di correttivi: “contenimento
delle spese, ottimizzazione delle risorse finanziarie, patrimoniali ed umane”.
Per sanare i conti, però, serviranno interventi finanziari massicci: “Ho
assunto l'impegno, davanti alla Corte dei Conti, che nel più breve tempo
possibile sarà formalizzata l’istruttoria per l’alienazione dell'ex mercato
comunale e l'edificio dell'ex scuola media. Inoltre si provvederà alla transazione con Atisale perché venga
pagata, al Comune, l'Ici per gli anni dal 2008 al 2010, mentre sarà più
stringente l'azione per il recupero di quanto dovuto alle casse comunali per
l'occupazione del suolo pubblico e gli oneri di urbanizzazione”. Impegni che
vanno ad aggiungersi all'attività già svolta da questa Amministrazione e che
fanno ritenere, a giudizio del sindaco, “scongiurato il pericolo di un dissesto
per il Comune di Margherita di Savoia”.
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