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martedì 11 marzo 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : Viale Ofanto ad “elevata pericolosità”. “Ottenuti i finanziamenti, ma è tutto fermo”

Viale Ofanto è forse la prima opera pubblica in termini di priorità per tutta la cittadinanza e non solo, se è vero, come lo è, quanto dichiarato dal commissario prefettizio, d.ssa Nicoletti, e vari tecnici comunali che, riferendosi all’arteria in questione scrivono nella determina n. 296 del 30 aprile 2013: “di forte stato di degrado”, di arteria “interessata durante l’intero arco giornaliero da intenso e pesante traffico veicolare” e che “costituisce nell’intera viabilità dell’abitato importante infrastruttura in grado di smistare il traffico a nord/sud dell’abitato che, diversamente si riverserebbe nella già intasata ed insufficiente viabilità interna”; ed ancora “troppi sono i verbali redatti dalla PM nei quali si evince l’elevata pericolosità per la pubblica incolumità dovuta al pessimo stato di manutenzione e conservazione dell’arteria”.
La gravità della questione di viale Ofanto non sta solo della consapevolezza della pericolosità dell’arteria, ma anche nel fatto che le risorse finanziarie per il ripristino ci sono, o per lo meno dovrebbero esserci.
Di viale Ofanto e delle necessità di sistemarlo si comincia a parlare dalla fine del 2012. Infatti, il 20 dicembre del 2012 il commissario prefettizio approva il progetto esecutivo di realizzazione dei lavori per un importo di 495.000,00 euro, di cui ben 450mila finanziati con fondi PO FESR 2007/2013 asse VII e 45mila euro a carico del bilancio 2013, con fondi provenienti dagli oneri di urbanizzazione.
Non solo: la stessa Regione Puglia, con determinazione n. 445 del  3 luglio 2012, ammetteva a finanziamento per 70.412,21 euro la messa in sicurezza del piano viario in questione con annesse opere di scolo delle acque piovane lungo le tratte di viale Ofanto ed il rondò in direttrice nord verso Barletta.
Insomma, la bellezza di circa 520mila euro che il nostro comune ha ottenuto nel 2012 dalla Regione (perché gli altri 45mila sono a carico del bilancio 2013 e quindi di noi margheritani), ma che nonostante sia passato più di un anno non vengono ancora utilizzati, né i lavori cominciano ad essere effettuati!
Il 18 aprile 2013 si  revoca la gara per l’affidamento dei lavori in quanto, “a seguito di verifiche tecniche il responsabile dei LLPP si accorge che trattandosi di un’area ad alta pericolosità idraulica, R5, cioè rischio massimo”, c’era bisogno del parere dell’Autorità di Bacino. Il 3 giugno 2013 la gara viene nuovamente revocata in autotutela ed il 18 giunge il parere dell’AdB che comporta alcune prescrizione al precedente progetto. La nuova gara ha scadenza fissata il 26 luglio, arrivano 7 proposte a fronte delle prime 6 e si allungano i termini di ulteriori 15 gg. Arriviamo, stranamente, al 16 settembre 2013, ultimo giorno per la presentazione delle offerte. Il 3 ottobre si nominano i componenti della commissione giudicatrice ed il 12 dicembre con la procedura in corso e le proposte evidentemente già aperte, si sostituisce un componente della suddetta commissione (l’ing. Napolitano con il responsabile del servizio Ambiente sig. Rizzitelli per “motivi personali” del primo?). Da allora sono passati altri 6 mesi e viale Ofanto, nonostante i finanziamenti è ancora lì, benché la delega ai LLPP sia tenuta dallo stesso sindaco.
Si sta forse aspettando che la regione revochi i finanziamenti?
Inutile aggiungere commenti ulteriori se non che la cronistoria parla da sé.
D.ssa ANTONELLA CUSMAI (Capogruppo consiliare “Ricominciamo da Noi”)

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