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venerdì 7 marzo 2014

TRANI : Il depuratore, finito sotto sequestro perché inquina il mare, necessita di interventi urgentissimi

Le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente del Comune di Trani, secondo cui gli interventi previsti per sistemare il depuratore non possono essere eseguiti per mancanza delle autorizzazioni regionali, ci preoccupano tantissimo.

Il depuratore di Trani, al pari di quello di Barletta, finito sotto sequestro perché inquina il mare necessita di interventi urgentissimi, che non si possono prolungare nel tempo.

In mancanza degli interventi previsti e già finanziati sono fortemente compromesse le qualità delle acque marine della nostra costa; è una questione che riguarda in primo luogo la salute pubblica, ma anche la nostra categoria di imprese balneari e di tutto il comparto che ruota attorno al turismo.

La prossima stagione balneare è ormai alle porte, le imprese stanno programmando i propri programmi di investimenti, e ci sembra di capire che nulla cambierà rispetto all’anno scorso.

Siamo profondamente delusi come cittadini e come sistema di imprese, poichè abbiamo fortemente creduto agli impegni assunti di fronte al Prefetto Sessa da parte di tutte le amministrazioni competenti l’anno scorso.

Se neanche gli impegni assunti difronte ad un Prefetto della Repubblica vengono mantenuti è difficile avere fiducia, ancora una volta constatiamo l’inefficienza e la lentezza dei vari settori di un’ Amministrazione Pubblica incapace di risolvere i problemi delle comunità.

Per tanto facciamo appello al Prefetto e al Presidente Vendola di rimuovere tutti gli ostacoli  affinchè si avvii velocemente l’iter amministrativo che consenta di far iniziare i lavori prima della stagione balneare.

Questo non sarebbe solo un segnale positivo per tutti, ma una azione di governo della società.


Canfora  Palmino

FIBA-Confesercenti

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