Se la situazione
finanziaria del comune di andria è veramente così grave allora la questione va
approfondita e discussa con i cittadini, con tutti i cittadini. Se il comune
non riesce ad incassare i crediti significa che qualcosa, più di qualcosa non
funziona. Perché allora non adottare la politica del pagare meno per pagare
tutti? Perchè non pensare ad una sanatoria globale per ripartire?
Abbiamo letto su
tutti gli organi di stampa l’intervento tecnico/politico dei partiti di
minoranza della città di Andria i quali analizzano la situazione
economico/finanziaria del comune e ne traggono, a lor dire, uno scenario
spettrale che richiederebbe, per la sua drammaticità e per lo sconcerto che ne
deriva, un immediato dibattito pubblico, di piazza, di quartiere e di singoli
condomini per capire verso dove si stia andando e se realmente le condizioni
siano quelle analiticamente dettagliate nell’intervento stampa.
La questione
relativa ai mancati incassi di quote pregresse dovute dai cittadini per servizi
e altri oneri comunali è un elemento di profonda analisi che deve interessare
la politica e deve significare assumere provvedimenti non più rinviabili ma che
siano in sintonia con lo stato reale dell’economica cittadina e non con quello
virtuale vissuto nelle stanze chiuse e buie da politici navigati o da dirigenti
pluridecorati e premiati che forse poco conoscono la realtà del territorio
vivendola a sprazzi o con discontinuità o forse addirittura per nulla.
Senza voler
continuare a polemizzare su aspetti politici che non riguardano, almeno dal
punto di vista partitico, né la nostra associazione né il nostro modo di
pensare, vogliamo, invece, essere propositivi e riflessivi ed è per questo che
ci chiediamo: se è vero che il comune non è riuscito ad incassare tutti quei
milioni di euro, a cominciare dai crediti vantati per tributi Tarsu relativi ad
anni precedenti per oltre 12.000.000 che sarebbero addirittura di dubbia esigibilità,
nonostante l’affidamento ad Equitalia della riscossione e di crediti Ici per
oltre 7.800.000 euro mai riscossi e di dubbia esigibilità, nonostante Equitalia
oltre a tutto il resto, non è forse giunto il momento di dichiarare anche
l’inutilità dell’aver fatto ricorso al mostro Equitalia che con i suoi metodi minacciosi
e con i suoi mezzi ormai non riesce più neanche ad avere autorevolezza e
credibilità necessarie per la riscossione, visto che non riscuote, anche perché
non conosce i metodi dell’umanità e del rapporto umano?
Non sarebbe
forse invece il caso, mi rivolgo indifferentemente alla maggioranza e
all’opposizione, di pensare ad una sanatoria globale per ripartire con nuovi
strumenti, con nuovi mezzi, con nuovi sentimenti e soprattutto con una nuova
buona politica, anche fiscale? Non sarebbe forse questo il modo per creare,
contemporaneamente, una nuova mentalità e incassare denaro che non sia poi
sperperato o depauperato per eventi, concertini e altro oppio di cui il popolo,
tranne pochissimi adepti, non sente affatto necessità?
Non è forse vero
che il principio del pagare meno per pagare tutti rimanga quello più serio e
più efficace? Perché non adottarlo anche ad Andria?
Perché
continuare a pensare che l’aver assolto agli obblighi contabili e formali sia
sufficiente per sentirsi con la coscienza a posto dimenticando che i tartassati
realmente ormai sono in condizione di non poter più pagare? Ma la gente che
stenta a trovare il modo per sopravvivere l’avete mai conosciuta? State
aspettando di ritrovarvela tutta dietro le vostre porte? Cosa direte loro? Cosa
offrirete loro? Qualche altra sarà la prossima promessa? State aspettando di
vederci tutti sotto il comune con il piattino e cappellino in mano a chiedere l’elemosina?
Anche allora ci sarà vietato di manifestare sotto il comune? Verremo
allontanati di forza con i carri armati e tutti denunciati o peggio arrestati
per aver disturbato la supina e quiete amministrativa?
Come si può
pensare di avere fiducia e di ottenere consenso da parte di chi, commerciante o
famiglie, si vede aumentare spropositatamente e continuamente i tributi locali
senza ottenere in cambio adeguati servizi? Come pensare che il cittadino possa
pagare di più senza ottenere beneficio per i suoi sforzi civici come quello
della raccolta differenziata che si è rivelata la vera beffa e bufala la cui
storia è appena, purtroppo, cominciata?
Mentre le
televisioni pubbliche, le nostre televisioni pubbliche, quelle pagate con i
nostri soldi, continuano a fare salotto con i soliti politici e con il nuovo
paladino del buon governo pubblicizzando i decantati 80 euro che non tutti
vedranno la situazione reale del Paese è ormai allo sbando totale e quegli 80
euro, anche per chi arriveranno se arriveranno sono già stati ampiamente
assorbiti dai succhiatori di sangue dei comuni.
Io presidente
della L.A.C. sono stato più volte attaccato, anche pubblicamente, per aver
difeso anche chi non ha pagato non potendolo realmente fare, a differenza
invece di chi solo apparentemente mostra condizione di disagio usufruendo dei
servizi sociali e comunali pagati da tutti e anche di qualche comodo e bel
tetto.
Io, presidente
della L.A.C. continuerò a difendere chi non ha voce e continuerò a far sentire
la mia voce come quando da quella voce in tempi non sospetti, pronunciai la
frase dei sorci rossi e chiesi un pubblico dibattito proprio sulle tasse ad
Andria.
Da allora sono
passati alcuni anni, le tasse sono aumentate e i tentativi di cucirmi la bocca
sono stati innumerevoli ma tutti rigettati ai mittenti.
Il Presidente: Vincenzo Santovito
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