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mercoledì 30 aprile 2014

BISCEGLIE : LA VIA DEL PERDONO SULLE TRACCE DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

Incontro con Fabio Salvatore

Domenica 4 Maggio 2014 alle ore 19,30 presso la sala EPASS di Bisceglie, Fabio Salvatore dialogherà con Don Gaetano Corvasce e Mariablu Scaringella sul difficile cammino verso il perdono di chi ha ingiustamente tolto la vita ad una persona amata, camminando sulle tracce di San Francesco, accanto a don Fabrizio, custode della Porziuncola di Assisi, assunto in cielo pochi giorni fa. Un percorso di dolore ma anche d’amore e di fiducia che riempie il vuoto lasciato dalla morte del padre di Fabio, ma anche dalla totale assenza delle istituzioni nel trovare un colpevole per la sua morte.
” Perdonare è liberare un prigioniero e scoprire che quel prigioniero eri tu”. Dalle Sacre Scritture

IL TUO NOME È FRANCESCO
A PIEDI NUDI LUNGO LA VIA DEL PERDONO
La morte di un papà, il travaglio dell'ingiustizia, la speranza della fede

Fabio Salvatore ha perso il padre in un incidente stradale nel 2008. A distanza di sei anni ecco un libro intimo e spirituale, la narrazione del cammino in Assisi ma soprattutto dentro se stesso, nella fatica e nella gioia del perdono.
È la voce di un figlio che non ha ancora avuto giustizia dallo stato italiano, che rischia di vedere il processo per la morte di suo padre andare in prescrizione. Un caso di malagiustizia che Fabio affronta tuttora con forza, con uno spirito cattolico improntato al perdono dei colpevoli ma non all’oblio della perdita subita. Un tema di grande attualità in un momento in cui il reato di omicidio stradale è argomento di discussione estremamente rilevante. È dal 2011 che si parla dell’introduzione del nuovo possibile reato , ma in tre anni non si sono fatti passi avanti. 
Queste pagine sono uno scrigno prezioso a cui attingere perle di speranza e di conforto.
Il racconto del pellegrinaggio spirituale compiuto da Fabio Salvatore sulle tracce di Francesco d’Assisi è un viaggio dell’anima, un’avventura che lo porta a perdonare i responsabili – ancora impuniti - dell’incidente stradale in cui ha perso la vita il padre, vivendo sulla propria carne quella misericordia che è stata la parola d’ordine dell’esordio del pontificato di papa Francesco.
Quando si attraversa il tempo dell’amore e il tempo del dolore, occorre rallentare il passo, fermarsi a riflettere su quel che di bello e buono si è ricevuto e anche su ciò che di faticoso e drammatico ci ha riservato la vita.
Il diario del cuore che Fabio Salvatore affida ai suoi lettori è una confessione commovente e intensa, un invito a non lasciarsi sfuggire l’esistenza, ma di assaporarla – istante dopo istante – con tutto l’amore possibile.
Sono passati cinque anni da quando è stato ucciso, il 20 gennaio 2008. Sembra ieri che mangiava con noi, litigava con noi, ci salutava al mattino, occupava quello spazio per certi versi distante e misterioso che un padre occupa sempre in una casa, in una famiglia, di fronte agli occhi di un bambino, e di un adolescente, e poi di un giovane adulto. 

FABIO SALVATORE
Nato nel 1975, scrittore e regista, inizia la sua carriera artistica in teatro. Formato e diretto da grandi maestri – Enzo Garinei, Walter Manfrè, Corrado Veneziano, Giorgio Albertazzi – ha interpretato ruoli in importanti produzioni teatrali, televisive e cinematografiche. 
Fondatore del Magna Grecia Awards, ha diretto spot sociali e numerose opere teatrali. Ha scritto Cancro, non mi fai paura (2008), La paura non esiste (2010), Ti cerco da sempre (2010). Ha scelto la scrittura come terapia alla sua sofferenza e per essere testimone vivo di una fede che sposta le montagne. Per Piemme ha pubblicato con successo il volume A braccia aperte fra le nuvole (2012).

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