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mercoledì 28 maggio 2014

TRINITAPOLI : Omicidio Carbone, i killer conoscevano le abitudini della vittima

Nonostante la fedina penale pressoché “pulita”, i carabinieri del Reparto Operativo hanno inquadrato, si da subito, questo omicidio in un regolamento di conti tra le diverse consorterie criminali locali. Pista investigativa seguita anche a causa del nome del fratello l'ergastolano Cosimo Damiano colui il quale uccise, Savino Saracino e ferì Michele Miccoli

Attualmente gli investigatori coordinati nelle indagini dal sostituto procuratore Dominga Petrilli della Procura della Repubblica di Foggia, stanno ascoltando parenti ed amici della vittima. Antonio Carbone, sposato, senza figli, si occupava della compravendita di prodotti ortofrutticoli. Era proprietario di un piccolo fondo agricolo nelle campagne di Trinitapoli. Stamattina, così come faceva ogni giorno, si era recato a consumare un caffè nel bar della centralissima Via Cavour. Uscito dal locale è salito a bordo della propria autovettura, una Fiat Punto. Ma, percorsi solo 50 metri, è stato affiancato da un altro veicolo dal quale è partita la sventagliata di proiettili. Un colpo, presumibilmente quello mortale, lo ha raggiunto al capo. Carbone ha proseguito la sua corsa prima di finire contro un marciapiede. Nell'impatto l'auto si è anche andata in testa coda prima di finire la corsa contro un muro. I carabinieri hanno recuperato sull'asfalto tre cartucce di un fucile calibro 12.

Fonte Il Mattino

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