Dispiace
che il consigliere Caracciolo cerchi di scaricare sull'Amministrazione comunale
l'improvvisazione politica e l'indeterminatezza tecnica che non hanno
consentito alla mozione presentata al Consiglio monotematico sull'ecocentro
nell'area della 167 di essere sostenuta dalla maggioranza e votata per il venir
meno del numero legale. E' vero che la convocazione del Consiglio, richiesta da
venti consiglieri, è stata tardiva, ma questo tempo avrebbe dovuto e ben poteva
essere utilizzato per ricercare l'alternativa e costruire la soluzione, come
personalmente ho sollecitato più volte sia nella sede istituzionale della
conferenza dei capigruppo sia in quella politica della maggioranza, senza però
riuscire a ottenere le necessarie disponibilità a condividere e portare a
compimento le attività partecipative e istruttorie pur compiute con le
competenti commissioni consiliari. Dispiace ancora che il consigliere
Caracciolo irrida questo lavoro, prospettato in Consiglio con slide ma
accompagnata da una copiosa documentazione tecnico-giuridica, che potrà
comunque servire – come l'Amministrazione è impegnata a fare, nonostante
l'opzione ipotizzata in extremis non abbia retto alla prova del pronunciamento
consiliare - a cercare rimedi veri, alternative credibili, provvedimenti
legittimi per non perdere i fondi già stanziati e non scaricare sulla
collettività i costi del mancato rispetto di atti che nell'arco di ben 5 anni
hanno prodotto effetti e vincoli.
Dispiace vieppiù che il consigliere
Caracciolo scambi l'etica della responsabilità per "insensibilità"
proprio mentre la sua nuova presa posizione rivela i costi politici e sociali,
e persino di impopolarità, a cui ci si espone quando si cerca di far valere il
primato del bene comune. Ma debbo rispetto al ruolo politico che induce il
consigliere Caracciolo a ritenere che la mia personale coerenza con il ruolo
istituzionale affidatomi dagli elettori stia scadendo nella ordinaria
amministrazione o - peggio - nella gestione burocratica. E sono pronto a
rispettare un tale giudizio se e quando si dovesse esprimere in Consiglio
comunale, peraltro convocato a breve, e proprio su scelte - dai debiti fuori
bilancio alla completa pubblicizzazione della BarSa -
volti a chiudere capitoli del passato e scrivere nuove pagine di buona politica per la città. Sempre lavorando scrupolosamente e concretamente, anche per recuperare iniziative improvvide che, queste si, potrebbero minare il rapporto di fiducia con gli elettori.
volti a chiudere capitoli del passato e scrivere nuove pagine di buona politica per la città. Sempre lavorando scrupolosamente e concretamente, anche per recuperare iniziative improvvide che, queste si, potrebbero minare il rapporto di fiducia con gli elettori.
Il Sindaco Cascella
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