La seconda sezione civile della
Corte suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso promosso dall’erede
Guastamacchia sulla proprietà del terreno di via Sant’Annibale Maria di
Francia, ponendo definitivamente fine al contenzioso con il Comune di Trani che
si chiude, dunque, in favore dell’Ente. La suprema Corte ha confermato
nell’ultimo grado di giudizio le ragioni del Comune di Trani.
Si conclude così una vicenda che
si protraeva da oltre 10 anni. Condannato in primo grado al rilascio
dell'immobile nel 2003, nel 2007 il Comune si vide riconoscere le sue ragioni in
secondo grado. La Corte d'appello (con sentenza numero 450/07) riformò in toto
la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Trani in favore dell'erede
di Guastamacchia.
A seguito della decisione di
quest’ultimo di impugnare la sentenza davanti alla Corte di Cassazione, il
Comune di Trani il 15 marzo del 2012, con un deliberato di giunta aveva deciso
di risolvere in modo diverso la controversia approvando in tal senso uno schema
di transazione per chiudere la vicenda con la cessione a quest’ultimo del
terreno a fronte di un versamento economico in favore del Comune di Trani.
Tenendo fede ad un impegno
assunto in campagna elettorale, l’amministrazione Riserbato, l’1 marzo del 2013,
su proposta dell’assessore Giuseppe De Simone approvò in giunta, all’unanimità,
la revoca della delibera del 2012 non ritenendo condivisibili le motivazioni
poste a fondamento della stessa e ritenendo più corrispondente ai principi di
legittimità e convenienza dell’azione amministrativa attendere l'esito del
giudizio pendente davanti alla Corte di Cassazione poiché ragioni di pubblico
interesse inducevano a non ritenere soddisfacente per il Comune di Trani lo
schema di transazione promosso in precedenza, sia per l'esiguità della somma
che si sarebbe incamerata, sia perché i vantaggi che sarebbero derivati al
Comune dalla definitiva aggiudicazione del suolo (destinato da previsione
urbanistica a ulteriore spazio di aggregazione per i residenti del quartiere
Stadio) avrebbero reso giustificabile il rischio. La scelta si è rivelata
vincente.
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