A DISTANZA DI OLTRE DODICI ANNI DAL TERMINE
LEGISLATIVO, LA CITTA’ DELLA DISFIDA SI APPRESTA AD APPROVARE UN PROVVEDIMENTO
DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA IMPORTANTISSIMO NEL MOMENTO PEGGIORE PER LE SUE PICCOLE
IMPRESE.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE MONTARULI.
A
distanza di oltre dodici anni dal termine ultimo imposto dalla Regione Puglia,
Barletta si appresta ad approvare il Piano Comunale del Commercio su Aree
Pubbliche e relativi Regolamenti. L’incontro con le Associazioni di Categoria ANVA,
CONFESERCENTI, FIVA, CONFCOMMERCIO, UNIMPRESA BAT, FEDERCOMMERCIO,
BATCOMMERCIO2010 affiliata C.N.A. Rete Imprese Italia Bari e Puglia, A.C.A.B.
(Associazione Commercianti Ambulanti Bat) è stato programmato per giovedì 17
luglio 2014 alle ore 18,00 presso la Sala Riunioni del Comando di P.M. (Via
Municipio 24, 1° piano), convocato da Antonio Divincenzo, Assessore Attività
Produttive, vedrà la partecipazione delle Associazioni di Categoria
maggiormente rappresentative del Settore, tra le quali Unimpresa Bat, dello
stesso Assessore alle Attività Produttive Divincenzo e della Dirigente
competente, dott.ssa Santa Scommegna.
A
proposito dell’importante, imminente incontro il Presidente di unimpresa Bat,
Savino Montaruli, componente effettivo del Tavolo di Concertazione a Barletta
ha dichiarato: “Quello di giovedì prossimo è un importante ed atteso
appuntamento in quanto mira a colmare un vuoto durato oltre dodici anni. La
programmazione Economica delle Attività di Commercio su Aree Pubbliche è un
momento tecnico ma anche politico importante per una grande città qual è quella
di Barletta e per la sua importanza nell’ambito del sistema economico e
produttivo del territorio del Nord Barese, ancora oggi nonostante la profonda e
persistente crisi economica e sociale. Quello di giovedì 17 luglio sarà solo il
primo di una serie di appuntamenti programmati in quanto se è vero che
l’approvazione e l’adozione di questo Piano a Barletta avviene con dodici anni
di ritardo è anche vero che noi abbiamo oggi l’opportunità di realizzare a
Barletta un Piano che potrà essere il più innovativo e più all’avanguardia
dell’intero territorio se non del Meridione d’Italia. Proprio per arrivare a
questo risultato io stesso e tutti gli altri colleghi delle Associazioni di Categoria
che vorranno farlo, abbiamo accettato, a costo zero per l’Amministrazione
Comunale barlettana, di dare il nostro
contributo e far parte del Tavolo di Concertazione perché le novità introdotte
dalla cosiddetta direttiva Bolkestein ovvero la direttiva 2006/123/CE del 12
dicembre 2006, recepita dall'Italia
mediante il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94
del 23 aprile 2010, proprio in materia di commercio su aree pubbliche, hanno
stravolto completamente, in talune parti, la disciplina previgente e poiché La
Regione Puglia, con Deliberazione di Giunta regionale n. 568 del 28 marzo 2013
avente ad oggetto: Indirizzi unitari delle regioni e province autonome per
l’attuazione dell’Intesa della Conferenza unificata del 05/07/2012, ex art. 70
comma 5 del D.L.gs. 59/2010 in materia di aree pubbliche, ha formalizzato la
presa d’Atto stabilendo, di fatto, l’immediata applicabilità dei contenuti
dell’Intesa e non solo con riferimento alle disposizioni transitorie relative
alle concessioni scadute o in scadenza, ciò significa che Barletta si ritroverebbe
ad essere la prima città del territorio ad aver recepito tale Direttiva
includendola nel proprio Piano del Commercio a differenza degli altri comuni
che i loro Piani comunali non li hanno ancora aggiornati, come anche ancora
devono fare i comuni cocapoluogo di Andria e di Trani. Novità sostanziali,
quindi, – ha detto il presidente Montaruli – che non possono essere né
tralasciate né ignorate quindi vanno a modificare in modo importante tutto
l’eventuale lavoro eventualmente fatto a monte sinora e la stessa bozza del
Piano consegnataci dall’Ufficio comunale di Barletta e sulla quale da molti
giorni stiamo lavorando. L’appuntamento di giovedì – ha continuato Montaruli – si
inserisce, purtroppo, in un contesto difficilissimo per l’economia barlettana
in quanto proprio in queste ore ci giungono i dati aggiornati rispetto alla
crisi delle piccole imprese barlettane i cui numeri relativi alle chiusure e ai
locali sfitti sono impressionanti e molto preoccupanti. Anche in relazione ai
saldi il calo è sostanziale con incassi di poche centinaia di euro al giorno
mentre i negozi più importanti della città, fino al alcuni anni fa,
registravano in questo stesso periodo incassi che sfioravano anche i duemila,
tremila euro in una sola giornata. Una situazione che impone l’assunzione di provvedimenti
immediati di sostegno all’intera economia e soprattutto all’occupazione e al
sociale che anche nel comune di Barletta sono ancora fortemente insufficienti e
poco mirati quindi rischiano anche quei pochi provvedimenti di essere
vanificati e non lasciare traccia – ha concluso Montaruli.
Area Soci
UNIMPRESA
BAT
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