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mercoledì 20 agosto 2014

BISCEGLIE : Continua con successo "Dialogo di pace tra i popoli", festival itinerante sino al 21 agosto

Resoconto seconda serata 18 agosto e programma terza serata 19 agosto.

   Bisceglie si conclama sempre più come cittadina ponte istituzionale e porta di pace per il Mediterraneo e il Medioriente. Al centro del dibattito internazionale per la pace come valore e in continuità con un percorso iniziato 15 anni fa con il “Festival dei Popoli Mediterranei”, la città del nord barese rafforza il suo impegno a favore dell’intercultura, della cooperazione e dello scambio con Paesi altri al fine di costruire solide basi in funzione del dialogo di pace, proprio nel difficile scenario geopolitico attuale. Entra nel vivo, infatti, Dialogo di pace tra i popoli, la kermesse in programma sino al 21 agosto nella città di Bisceglie che vede la partecipazione di Arabia Saudita, Kuwait, Oman, Giordania, Serbia, Italia, Qatar, Kuwait, Libia, Algeria, Regno del Bahrain, Emirati Arabi e Oman, tra reading di poesia, cortometraggi, danze arabe, spettacoli teatrali e workshop, performance di musica e danze.
   Il festival, itinerante, ha animato ieri sera dapprima la Via della Poesia, da via Trento sino al Bastione Sant’Angelo, nel centro storico, per poi cambiare location e spostarsi nel Teatro del Mediterraneo.
    Un vero e proprio percorso poetico quello che si è dipanato lungo la via del borgo antico biscegliese con cartelli che recavano poesie di poeti internazionali ed accompagnavano il pubblico sino al Bastione, un viaggio nel cuore della poesia con un reading caleidoscopico di voci e volti provenienti da Paesi diversi, accompagnati dalle note del flauto traverso.  Interessante è stato, infatti, ascoltare la musicalità della lingua araba in versi di Khaled Gamash Al Zahrani e Majed Salem Al Thobaiti dall'Arabia Saudita, di Massoud Al-Hamdani dall'Oman, di quella del poeta serbo Dragan Mraovic dalla Serbia, e degli italiani Natale Buonarota, Nicola Accettura, Maurizio Evangelista, Vincenzo Mastropirro e Zaccaria Gallo, curatore dell'intero percorso poetico, nonché conduttore della serata dedicata alla poesia.
Tema dell’iniziativa, come ha avuto modo di sottolineare il sindaco Francesco Spina durante la presentazione, “l’importante valore della poesia nella costruzione della pace e nel superamento di guerre e pregiudizi”. Il primo cittadino ha poi premiato tutti i poeti partecipanti con una targa del Comune di Bisceglie.  
Dopo le 22,00 il Teatro Mediterraneo è stata la location per due spettacoli, presentati da Tommaso Amato, differenti nel genere ma importanti per venire a contatto con l’arte del gruppo teatrale proveniente dal Qatar e, a seguire, con l’unico gruppo folklorico governativo degli Emirati Arabi.
   Indiscussa la valenza del lavoro teatrale "Abu Salameh", Padre della Pace, andato in scena a cura del Ministero di Cultura, Arte e Patrimonio del Qatar. La piece dell'Ausoul Group of Artistic Production, con la regia di Salem Al Mansoori e stata recitata in lingua dagli attori Asrar Mohammed Hassan, Mahammed Ail E Samir Mostafa.
"Abu Salameh" è un’antica usanza dei pescatori del Qatar per ringraziare il “ Padre della Pace” (Abu Salama), al rientro, sani e salvi, dopo un lungo viaggio in mare.
Il lavoro teatrale racconta della discriminazione dei potenti nei confronti dei pescatori, gente semplice e povera. Il mestiere di pescatore, tramandato di padre in figlio, era oggetto di derisione e sfruttamento, da parte dei potenti, nei confronti di questa povera ed umile gente. Il protagonista del lavoro teatrale, intende lanciare un messaggio di denuncia nei confronti di questa denigrazione. Il personaggio ripone la speranza di tramandare al figlio che nascerà l’orgoglio di essere un pescatore come suo padre, malgrado lo stesso lavoro sia, comunque, ritenuto umile dall’alta società. Ma la prematura morte del figlio infrange le aspettative del padre di continuare a tramandare il lavoro di famiglia.
Il messaggio di cui l’opera teatrale si fa portavoce, è la rinuncia alle proprie ambizioni, pur di preservare le proprie origini e identità autentiche, nonché i valori di solidarietà familiare e sociale.
Il vice-sindaco Vittorio Fata ha consegnato agli attori targhe-premio del Comune di Bisceglie.  
Dalle 23 in poi è stata la volta dell’unico gruppo folklorico governativo degli Emirati Arabi con lo spettacolo Richiamo di Festa”dell’Alhban Sharjah Folkart group a cura del Ministero della Cultura degli Emirati Arabi. Nato 10 anni fa per volere di H.E. Sheikh Dr Sultan Bin Muhammad Al Qasimi, Governatore dell'Emirato di Sharjah, il gruppo ha eseguito un concerto musicale, trascinando il pubblico con canti tradizionali anticamente utilizzati nei villaggi per richiamare la popolazione alla festa nuziale.

- Oggi martedì 19 agosto 2014 l’unica location interessata da “Dialogo di pace tra i popoli” sarà quella del teatro sul mare, il Teatro del Mediterraneo, di Bisceglie. La serata sarà condotta da Tommaso Amato. Si partirà alle 20,30 con il Concerto di musica tradizionale "La danza dei cavalli"  dell'Alhban Sharjah Folkart group,  a cura del Ministero della Cultura degli Emirati Arabi. Un antico rito dei Beduini, ritmi musicali per far danzare i cavalli e mettere in mostra la loro bellezza. A seguire dalle ore 22.00 l’atteso El Jazeera El Ahlam... l'isola sognata di Sabah Benziadi, uno spettacolo di teatro-danza sperimentale con il percussionista Khaled Ben Salah (Algeria), la danzatrice e attrice Khadra Benziadi (Algeria) e il corpo di ballo italo algerino El Kahina. Soggetto originale, testo coreografie e regia di Sabah Benziadi.
 “Jazzirat el Ahlam ” è uno spettacolo di grande suggestione coreografica, nasce per favorire l’incontro tra le idee e i popoli, in questo caso il mondo arabo e la Sicilia Il legame con la Sicilia è rafforzato non solo da un percorso antico di contaminazione ma dai testi tratti dal poeta siracusano del 1056 Ibn Hamdis. Esso si articola attraverso la sovrapposizione di più linguaggi espressivi in dodici quadri essenziali che puntano lo sguardo verso la primavera dei giovani arabi e la speranza di raggiungere l“isola sognata “.
I disegni coreografici esplodono in affreschi carichi di vitalità rivendicando, attraverso movimenti travolgenti, il diritto ad una vita vera e libera al riparo da codici e compromessi.
Sullo sfondo di una scenografia costruita con l’uso di proiezioni video digitali di immagini mirate ad evocare luoghi ed atmosfere della Sicilia araba, e di una colonna sonora in parte eseguita con danze sperimentali e in parte da materiali sonori pre-digitalizzati, le danze sperimentali elaborate da Sabah Benziadi e il suo corpo di ballo El Kahina fluiranno in scena suscitando le suggestioni evocative dell’immaginario arabo siculo che non cedono alla dorata memoria ma puntano a sottolineare la forza della vita carica di giovane nuova energia, intrecciando due linguaggi: quello sintetico dei simboli, creando un alfabeto di movimenti ripetuti con il quale dialoga con lo spettatore; e quello più fluido, di vera e propria narrazione, che a tratti quasi trasforma le danzatrici con una mimica di stampo squisitamente teatrale.
Un trascinante crescendo di emozioni culmina nella danza finale delle spade dove una nuova consapevolezza acquisita si manifesta nelle donne che trovano una reciprocità e una complicità attraverso cui dire sì alla vita, all’amore, alla libertà con disegni coreografici dove i movimenti esplodono dall'interno della musica, puntellata da tratti carichi di appassionante tensione.
La rassegna del festival itinerante “Dialogo di pace tra i popoli”, con la direzione artistica di Floriana Savino, continuerà ad animare tutta la città di Bisceglie sino a giovedì 21 agosto.
-Domani mercoledì 20 agosto si inizia presso l’ Auditorium Santa Croce, alle ore
16.30 con il Workshop teatrale curato da Abdulaziz Al Haddad – attore e regista del Kuwait, Salem Al Mansoori – regista del Qatar e con la presenza di  attori arabi partecipanti alla rassegna.
In programma presso il Chiostro di S.Croce alle ore 20.30 andr� in scena "Yesterday story's Karnak Poem", “La storia di ieri”, performance teatrale di Al Haddad Theatre, monologo di Abdulaziz Al Haddad, uno spettacolo patrocinato da H.E. Sheikn Khaled Abdullah Sabah Al Nasser Al Sabah, Kuwait. Con la partecipazione di Angela Di Pinto. Lavoro tratto dai testi del poeta egiziano Ahmed Fathi.
A seguire, alle ore 22, il concerto del cantante Hussain Aseeri con il suo gruppo di musica tradizionale con strumenti tipici mediorientali, a cura del Ministero della Cultura delRegno del Bahrain.  


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