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martedì 14 ottobre 2014

ANDRIA : La scuola dell’infanzia Padre Pio e quel bagno fatiscenti e inutilizzabile

Il grado di civiltà di una comunità è determinato anche dall'attenzione che la stessa mostra verso le fasce più deboli della popolazione e, in particolare, verso i minori. La loro tutela, dovrebbe essere una priorità e un obbligo morale, oltre che civile, per qualsiasi amministrazione. Purtroppo, nella nostra città questo non avviene e può succedere che un'intera comunità scolastica attenda per anni interventi di manutenzione urgenti ed inderogabili e sia costretta a subire situazioni quotidiane di vita scolastica indecorosa oltre che pericolosa.
La scuola dell’Infanzia 'Padre Pio', facente parte del I Istituto Comprensivo 'Don Bosco Santo-Manzoni', è ubicata nell'edificio Rodari ed è frequentata da oltre 200 minori tra i 3 e i 5 anni. Dunque ben tre sezioni della stessa, per un totale di circa 70 bambini, da oltre due anni attendono la sistemazione di un bagno inutilizzabile perché fatiscente. Numerose sono state le richieste di intervento che, puntualmente, la dirigenza scolastica ha inviato all'amministrazione. Tutti sono a conoscenza della situazione: i dipendenti dell'ufficio, gli assessori preposti ed il sindaco Giorgino. Nessuno però ha fatto nulla. In oltre due anni sono state effettuate decine di sopralluoghi da parte di tecnici del Comune e della Multiservice, tutte con lo stesso esito: serve un intervento radicale che comporta tempi lunghi, tamponiamo momentaneamente e alla prima pausa scolastica interveniamo. Sono trascorse una decina di pause scolastiche e una decina di volte l’amministrazione è intervenuta con soluzioni tampone della durata massima di qualche giorno, ma il bagno continua a rimanere chiuso causando enormi disagi ai bambini. In alcuni momenti della giornata dallo stesso si sprigionano degli olezzi stomachevoli che costringono insegnanti e alunni a 'chiudersi' in aula.
Oltre a ribadire l'enorme irresponsabilità dell'amministrazione Giorgino rispetto all’incresciosa  situazione viene spontaneo  chiedersi se è normale che siano questi i tempi della macchina amministrativa ad Andria… Si è soliti procedere così per gli interventi di manutenzione? Quanto costano alla comunità, in termini di risorse umane ed economiche, tutti questi inutili sopralluoghi seguiti da altrettanti inutili interventi tampone? Cosa ha impedito all'amministrazione Giorgino di mettere questi bambini (di età compresa dai 3 ai 5 anni) in situazione di sicurezza e di sana vivibilità? Quanto tempo bisognerà ancora aspettare? 
Tutti interrogativi a cui auspichiamo risposte concrete da parte dell’amministrazione. E che non si dica di aver strumentalizzato politicamente la vicenda!
Il Partito Democratico, sull’argomento, ha già pronta una interpellanza urgente da porre all’attenzione della massima assise comunale.

Il segretario cittadino
Maria Carbone

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