"La storia della Provincia di Barletta Andria
Trani non può ridursi a un fatto burocratico e non può essere immiserita da logiche
interne a uno schieramento politico". Lo ha sostenuto il sindaco Pasquale
Cascella intervenendo nel corso di un incontro pubblico con i
consiglieri-elettori del centrosinistra per la presentazione, nell'Auditorium
San Luigi di Trani, della sua candidatura a Presidente della Provincia Barletta
Andria Trani. Nel corso dell’iniziativa, che ha avuto un marcato taglio
programmatico, sono intervenuti il segretario regionale del Partito
Democratico, Michele Emiliano, l'assessore regionale Guglielmo Minervini, il
segretario regionale di SEL Gano Cataldo, i sindaci di San Ferdinando, Michele
Lamacchia, e di Minervino Murge, Rino Superbo, il consigliere regionale del Psi
Franco Pastore e altri rappresentanti locali dei partiti politici e dei
movimenti della coalizione nel territorio.
"Per quanto astruso sia il meccanismo elettorale
di secondo livello che ha consegnato il potere di voto ai consiglieri comunali,
questi credo sentano comunque il dovere - ha affermato il sindaco Cascella - di
dare ascolto la volontà dei propri elettori, ed è quindi giusto che anche i
cittadini si facciano sentire dai loro rappresentanti, al di là delle appartenenze
di parte. Per questo ho inteso rivolgermi sia agli amministrati sia agli
amministratori con una lettera aperta su questa scadenza politico-istituzionale
che non può essere immiserita dalla prevaricazione dei numeri, né deve essere
vissuta passivamente, ma abbattere steccati e far prevalere il senso più
profondo della adesione alla Provincia Barletta Andria Trani. Non solo per
onorare la memoria di coloro che nel tempo si sono battuti per questa
istituzione, ma perché questo risultato è parte della nostra comune storia, ben
più importante e significativa di una mera convergenza numerica dettata da
interessi di uno schieramento che ancora in questi giorni sta mettendo a nudo
le proprie contraddizioni. Non solo: i compiti, le funzioni e le prerogative
della Provincia dovranno comunque essere esercitati fino a quando la riforma
non sarà portata a compimento con una solida prospettiva di azione convergente degli
enti locali per far fronte ai comuni bisogni delle nostre comunità. Quindi, c'è
sempre un ruolo della Bat da far valere con coerenza, determinazione e visione
dello sviluppo di questa area nella regione e nel Mezzogiorno".
“Vogliamo portare fino in fondo - ha detto Michele
Lamacchia a nome dei sindaci - il confronto aperto già da fine agosto con tutti
i sindaci della sesta provincia, a prescindere dalle appartenenze, sulla nostra
idea della Bat, su quali prospettive deve avere, rispetto alla istituzione
della città metropolitana di Bari e sul profilo che Barletta Andria Trani potrà
assumere in futuro nella nostra regione. La candidatura di Cascella esprime
coerentemente questa impostazione aperta alla condivisione di programmi,
progetti e azioni comuni”.
"Il compito del Presidente della Provincia - ha
tenuto a sottolineare Michele Emiliano - ora è sostanzialmente di coordinare il
Consiglio, per cui l'Ente andrà avanti solo se potrà contare su figure che,
anche in virtù del prestigio e della autorevolezza già acquisiti nell'azione
amministrativa, sappiano superare gli steccati e suscitare la collaborazione di
tutti. Di qui il convinto impegno perché a guidare la Bat possa essere il
sindaco che in questo compito crede per spirito di servizio e ha dato significative
prove della capacità di svolgerlo nell’interesse del territorio".
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