ASSENZA TOTALE DI CONTROLLI ED ECCESSIVO
ABUSIVISMO ALLA BASE DEL PROGRESSIVO DECLINO DI QUELLO CHE UN TEMPO, NEL CENTRO
URBANO, RAPPRESENTAVA IL VERO FULCRO CULTURALE E SOCIALE DELLA VITA CITTADINA.
Questa sera, nel corso della riunione del Consiglio Direttivo
dell’Associazione Unimpresa Bat, la conferma di quanto la situazione del
mercato settimanale di Trani sia diventata incandescente e molto preoccupante.
Continua, infatti, il declino pressoché inarrestabile e progressivo di
quello che, un tempo quando si svolgeva nel centro urbano, rappresentava il
vero fulcro culturale e sociale della vita cittadina.
Mentre dobbiamo assistere a continue lotte di fazioni tutte interne
alle cerchie politico-amministrative, il commercio tranese è allo sbando e
l’esempio di quanto sta accadendo all’interno del mercato settimanale ne è la
lampante dimostrazione.
L’assenza totale di controlli da parte di quella che una volta si
chiamava la Squadra Annonaria della Polizia Locale, che funzionava anche molto
bene al punto da rappresentare un fortissimo deterrente per abusi e
sopraffazioni, che oggi non sappiamo se esista ancora oppure sia stata
dismessa, significa aumento esponenziale ed incontrollato dell’abusivismo
commerciale senza regole, per la maggior parte rappresentato da soggetti di
altra e diversa nazionalità con un enorme danno arrecato alle casse comunali
visto che ormai nessuno più si incarica di far pagare, a questi soggetti che
non sono concessionari di posteggio, i canoni previsti sia per l’occupazione
delle aree che per lo smaltimento dei rifiuti con la conseguenza che le casse
comunali non introitano ed aumenta anche la concorrenza sleale verso i
cosiddetti “regolari”.
Abusivismo eccessivo ed assenza di controlli significa anche
occupazione di spazi al di fuori di quelli consentiti con aggravio delle già
molto precarie condizioni di sicurezza che mettono a rischio operatori e consumatori.
I problemi legati alla viabilità, alle condizioni igienico-sanitarie e alla sicurezza
interna al mercato sono noti e negli anni si sono aggravati, nonostante timidi
tentativi lodevoli come quello di istituire i bagni all’interno dello stadio.
Abbiamo condiviso pubblicamente le osservazioni dall’attento e concreto
Comitato di Quartiere Stadio ma l’auspicato inizio di una nuova forma di
concertazione è svanito senza ancora mai nascere ed ecco che i problemi si sono
aggravati di settimana in settimana nel crescente disinteresse generale.
Trani merita di più, continuiamo a ripeterlo ancora oggi e Trani merita
di più da molti punti di vista e di questo gli stessi tranesi ne sono
fortemente consapevoli quindi non siano annientate le menti pensanti e
soprattutto si dia spazio a proposte e buoni propositi.
Il tempo della concretezza e del cambiamento non può rimanere solo spot
senza azioni visibili e tangibili quindi il tempo del recupero c’è e forse
tutti gli elementi di negatività possono proprio rappresentare un punto di ripartenza per ridare dignità all’intero
comparto commerciale tranese fortemente discriminato, umiliato ed emarginato.
E’ finito il tempo degli opportunismi che hanno creato quel distacco
fortissimo e profondo tra il mondo delle imprese e quello istituzionale e ciò è
stato reso possibile anche a causa di inesistenti e flebili rappresentanze rivelatesi
nel tempo opportunistiche ed orientate al raggiungimento di godimenti personali.
Il tempo del cambiamento quindi è maturo e non cogliere questo tempo
significa continuare ad avvicinarsi in maniera irreversibile a quella
pericolosa ultima linea verso il baratro che sta divorando ormai l’intera
nostra Nazione e il declino delle nostre Comunità locali e questo, purtroppo,
nessuno ormai può più nasconderlo.
Ufficio
di Segreteria Confederale
UNIMPRESA BAT
COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
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