Trasferimento
di ospiti e lavoratori per ristrutturazione della struttura, la preoccupazione
del sindacato.
La
casa di riposo Vittorio Emanuele II di Trani dovrà provvisoriamente chiudere
per lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle normative vigenti della
struttura socio sanitaria. A tal proposito intervengono il segretario generale
della funzione pubblica Cgil Bat, Luigi Marzano ed i segretari Giulia Abbascià
e Maurizio D’Alfonso per chiedere “risposte certe sulle sorti dei lavoratori” ricordando
che “il sindacato ha incontrato nel mese di ottobre il sindaco di Trani il
quale aveva assicurato impegno nella tutela sia degli ospiti della struttura
che dei livelli occupazionali anticipando anche la volontà di risolvere al
meglio la situazione tramite la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione
dell’ASP”.
“Siamo
preoccupati per le sorti dei lavoratori che da anni prestano la loro attività
professionale presso la struttura al servizio degli ospiti della stessa e per
questo restiamo in attesa di risposte certe. Auspichiamo – proseguono dalla Fp
Cgil Bat – che si giunga nel più breve tempo possibile ad un accordo tra tutti
gli attori interessati al fine di poter ricollocare temporaneamente, in attesa
della fine dei lavori, gli ospiti assistiti in accreditamento regionale con la
Asl Bt e contestualmente ricollocare le sei unità di personale presenti nella
struttura”.
“Apprendiamo,
tramite voci discordanti tra di loro, di una serie di proposte tra cui quella,
per esempio, della ricollocazione e presa in carico degli ospiti della casa di
riposo presso altre strutture, compreso l’eventuale utilizzo di spazi vuoti e
ristrutturati all’interno di alcuni reparti dell’ospedale ‘San Nicola
Pellegrino’, soluzione sulla quale non conosciamo ancora il parere della Asl
Bt. La nostra preoccupazione nasce dal fatto – concludono Marzano, Abbascià e
D’Alfonso – che continuiamo a non ricevere gli opportuni chiarimenti, più volte
richiesti, soprattutto sulla collocazione dei lavoratori che a nostro avviso
devono seguire, anche a garanzia della continuità socio assistenziale, la
ricollocazione degli ospiti della casa”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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