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domenica 23 novembre 2014

TRANI : “Chiarezza sul futuro dei lavoratori della casa di riposo Vittorio Emanuele II”

Trasferimento di ospiti e lavoratori per ristrutturazione della struttura, la preoccupazione del sindacato.

La casa di riposo Vittorio Emanuele II di Trani dovrà provvisoriamente chiudere per lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle normative vigenti della struttura socio sanitaria. A tal proposito intervengono il segretario generale della funzione pubblica Cgil Bat, Luigi Marzano ed i segretari Giulia Abbascià e Maurizio D’Alfonso per chiedere “risposte certe sulle sorti dei lavoratori” ricordando che “il sindacato ha incontrato nel mese di ottobre il sindaco di Trani il quale aveva assicurato impegno nella tutela sia degli ospiti della struttura che dei livelli occupazionali anticipando anche la volontà di risolvere al meglio la situazione tramite la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’ASP”.

“Siamo preoccupati per le sorti dei lavoratori che da anni prestano la loro attività professionale presso la struttura al servizio degli ospiti della stessa e per questo restiamo in attesa di risposte certe. Auspichiamo – proseguono dalla Fp Cgil Bat – che si giunga nel più breve tempo possibile ad un accordo tra tutti gli attori interessati al fine di poter ricollocare temporaneamente, in attesa della fine dei lavori, gli ospiti assistiti in accreditamento regionale con la Asl Bt e contestualmente ricollocare le sei unità di personale presenti nella struttura”.

“Apprendiamo, tramite voci discordanti tra di loro, di una serie di proposte tra cui quella, per esempio, della ricollocazione e presa in carico degli ospiti della casa di riposo presso altre strutture, compreso l’eventuale utilizzo di spazi vuoti e ristrutturati all’interno di alcuni reparti dell’ospedale ‘San Nicola Pellegrino’, soluzione sulla quale non conosciamo ancora il parere della Asl Bt. La nostra preoccupazione nasce dal fatto – concludono Marzano, Abbascià e D’Alfonso – che continuiamo a non ricevere gli opportuni chiarimenti, più volte richiesti, soprattutto sulla collocazione dei lavoratori che a nostro avviso devono seguire, anche a garanzia della continuità socio assistenziale, la ricollocazione degli ospiti della casa”.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

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