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News dalle Città della BAT

mercoledì 24 dicembre 2014

TRANI : I GIOVANI CHIEDONO DI CAMBIARE LE REGOLE DELLA POLITICA

In questi giorni si continuano a scrivere brutte pagine per una splendida città come la nostra bella Trani, massacrata mediaticamente per vicende che stanno interessando, frequentemente, non solo l’intera Italia ma anche alcune importanti città di questo territorio ma la Giustizia deve fare il suo corso ed è giusto che lo faccia salvaguardando in primis le persone, le loro famiglie, le loro professioni.
Sarebbe molto facile per noi giovani tranesi e forse ancor di più per noi di “TraniGiovani” utilizzare la situazione attuale per strumentalizzare e forse anche per replicare a chi ci ha tirati impropriamente in causa replicando a nostri precedenti intereventi.
Non lo facciamo e non lo faremo perché anche in questa circostanza vogliamo sentirci ed essere diversi.
Quello che chiediamo invece è un repentino, rapido e rivoluzionario cambiamento delle regole che governano la politica le sue strutture ma anche la vita amministrativa.
Un nuovo sistema di regole che renda chiara l’amministrazione dei beni pubblici, che garantisca pari opportunità, che debelli cattive pratiche in primis la corruzione e che faccia comprendere a classi politiche, dirigenti e tutti coloro che hanno in mano il potere che il potere va esercitato nel rispetto delle regole scritte ma anche di quelle non scritte quindi della legalità e del buon costume.
Trani deve voltare subito pagina e noi crediamo che chi voglia farlo invocando immediatamente il voto senza quel cambio di regole necessario forse si stia facendo prendere da un’ansia di arrivismo che sembrerebbe essere una soluzione a metà.
Noi chiediamo invece che la politica tranese, tutta la politica tranese, prima di qualsiasi passo debba darsi un Codice Etico di autoregolamentazione dal quale emergano in modo chiaro come un amministratore pubblico deve comportarsi e deve obbligarsi a farlo, in che modo deve dar conto del suo operato ai cittadini e non solo ai suoi elettori e affiancatori, abolire qualsiasi affidamento diretto ma prevedere l’esercizio del bando pubblico aperto a tutti i concorrenti, anche per le piccole iniziative come l’organizzazione di eventi che spesso nascondono o sono produttrici di politiche clientelari e soprattutto il rendiconto dell’attività politica ed amministrativa a fine mandato da parte di chiunque abbia occupato postazioni pubbliche quindi anche semplici consiglieri comunali che devono dar conto del loro operato facendolo mediante la pubblicazione di un diario di bordo che dia agli elettori il senso della loro permanenza nelle Istituzioni.
Basta con chi continua ad utilizzare la politica ed i beni pubblici, compreso il denaro pubblico, per finalità estranee all’attività pubblica se non addirittura per fini personali, di lobbies o elettorali.
Piccole, chiare ma fortissime regole che significherebbero il vero cambiamento che tutti noi attendiamo.
Ci vuole coraggio? Ci vuole una nuova mentalità? Una nuova cultura e consapevolezza del bene comune? Un nuovo mondo?
Si, ci vuole tutto questo e molto di più e chi non possiede coraggio e doti per fare quello che noi giovani chiediamo può anche tornarsene nel suo cantuccio e lasciare la politica a chi sa cosa significhi provare soddisfazione nel risolvere i problemi degli altri.
E’ difficile? Si, lo sappiamo e Trani si prepari alla sfida.


                                                                                                                         Il Responsabile

                                                                                                                      Nicola LOSCIALE

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