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venerdì 2 gennaio 2015

MINERVINO MURGE : Trovati morti madre e figlio è giallo sulle cause

Il corpo dell'anziana in cucina, quello dell'uomo in camera. Nessun segno di violenza, tutto sembra in ordine.

Un giallo apparentemente senza spiegazioni, almeno per il momento. I cadaveri di madre e figlio scoperti in casa in due diverse stanze. Lei in cucina, lui nella sua camera. Vivevano insieme Angela Sciascia, di 82 anni, e Giuseppe Tricarico, di 55, invalido, alcuni lievi problemi psichici. I carabinieri li hanno trovati senza vita nella loro abitazione a pianterreno di corso Matteotti, poco lontano dal centro di Minervino Murge, nella Bat. Cosa sia accaduto all'intero è un mistero. Nulla si può escludere, dicono i carabinieri. Tutte le ipotesi sono valide, ma tutte sono altrettanto senza fondamento prima di un esame approfondito sui due cadaveri che erano riversi per terra. 

Non ci sono segni di effrazioni sulla porta di ingresso, tantomeno di violenza sui corpi, tutto sembra in ordine, riferiscono gli investigatori secondo i quali anche l'impianto di riscaldamento risulterebbe funzionante. In cucina c'era anche un pentolino con della pastina. Una morte inspiegabile, forse causata da un'intossicazione alimentare da cibi avariati, dall'avvelenamento da medicinali, il suicidio di uno dopo

il decesso dell'altro, l'esalazioni di monossido di carbonio. Tutte supposizioni in attesa di capirne di più dall'autopsia che il magistrato di turno della procura di Trani Marcello Catalano ha affidato all'equipe del professor Biagio Solarino. Madre e figlio, chracconta chi li conosceva, stavano quasi sempre in casa, entrambi pensionati. A dare l'allarme è stata una parente lontana che ha telefonato per gli auguri di Capodanno, non ha avuto risposte e ha chiamato i carabinieri.


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