Cunicoli sotterranei scavati nel tufo e arricchiti da numerose sculture murarie, le Cave Leone di Canosa e l’immenso paesaggio bucolico che le circonda; questo lo scenario di un servizio del TG2, all’interno della rubrica pomeridiana “Tutto il bello che c’è”, che ha visto protagonista Nunzio Leone, medico e fondatore dell’associazione sportivo-culturale “Canosa Sotterranea”. L’iniziativa presentata alle telecamere Rai è rivolta ai bambini, è un modo per riportare le nuove generazioni a contatto diretto con la natura e col territorio, coniugando il gioco con l’esperienza didattica.
«I bambini sono fonte di energia positiva. La loro gioia, la loro felicità possono essere veicolate all’interno del vino locale, tramite un processo di dinamizzazione, che ho mutuato dai miei corsi di omotossicologia, di omeopatia e dall’esperienza sui fiori di Bach – ha aggiunto Nunzio Leone – A Canosa abbiamo un Nero di Troia unico al mondo, per usare un termine medico, un antidepressivo naturale e inconsapevole. È proprio sulle peculiarità del nostro territorio che bisogna puntare per la sua riscoperta».
Un barlume di speranza nell’associazionismo canosino? Sarà forse la dimostrazione che la cooperazione tra associazioni, istituzioni, cittadini e mezzi di informazione talvolta può dimostrarsi vincente? La risposta a chi da ieri, in tutta Italia, conosce una nuova iniziativa locale.
Dalila Di Gioia
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