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giovedì 5 marzo 2015

TRANI : Su processo agenzie di rating M5S, "Scelta scellerata non costituirsi parte civile"

Dopo la risposta del ministro Boschi al question time del M5S, anche dal dicastero dell’Economia viene confermato che il Governo non si costituirà parte civile. Per L’Abbate (M5S) si tratta di una scelta scellerata.
“Alla luce delle nuove accuse mosse nel processo alle agenzie di rating Standard & Poor’s e Fitch, non possiamo che rinnovare il nostro invito allo scellerato Governo Renzi a costituirsi parte civile – dichiara ildeputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Un Governo che sembra non prendere minimamente in difesa le sorti del popolo italiano, preferendogli l’appoggio delle lobby finanziarie”.
Al question time presentato due settimane fa dal deputato 5 Stelle pugliese, infatti, le dichiarazioni del ministro dei Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi furono lapidarie: “Il Governo Renzi, su indicazione del Ministero dell’Economia, non si costituirà parte civile nel processo alle agenzie di rating accusate dalla Procura di Trani di aver manipolato il mercato internazionale tra il 2011 e il 2012 perché non si ravvede un danno nei confronti dello Stato. Casomai, successivamente, qualora sia dimostrato un danno per lo Stato Italiano, il Governo procederà autonomamente con una causa civile nei riguardi delle agenzie di rating”.
In pratica, per il deputato L’Abbate (M5S), “il premier Renzi, dopo aver racchiuso in sé sia il potere legislativo sia quello amministrativo con i mille decreti incostituzionali, ora si permette anche di divenire giudice, traendo conclusioni ancor prima del procedimento in corso a Trani. Il tutto a discapito degli italiani che avrebbero potuto veder difesi i propri interessi praticamente a costo zero con la costituzione di parte civile dell’Esecutivo renziano. Come del resto già accaduto negli Stati Uniti con Obama. Un Governo che dimostra, ogni giorno di più, di non avere a cuore le sorti del nostro Paese”.
La posizione dell’Esecutivo renziano è stata ribadita anche oggi in Aula dal ministro dell’Economia Padoan, durante il question time presentato a Montecitorio da SEL che ritornava a chiedere la costituzione di parte civile nel procedimento in corso a Trani. Per Pier Carlo Padoan la “clausola risolutiva del contratto dello Stato italiano con la Morgan Stanley non è stata minimamente influenzata dall’azione di rating delle agenzie internazionali. Il Tesoro, infatti, ha rinegoziato così da non pesare sui conti pubblici. La molteplicità di fattori che incidono sull’andamento di mercato, poi, rende troppo arduo stabilire ciò che viene imputato alle agenzie di rating nel processo di Trani. E sulla costituzione di parte civile, essendo un’alternativa processuale alla sede civile, valuteremo successivamente qualora emergano novità nel corso del procedimento”.

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