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sabato 21 marzo 2015

TRANI : UN GUL, GOVERNO DI UNITA’ LOCALE, PER UNA NUOVA CITTA'.

La campagna elettorale tranese si sta svolgendo a pieno ritmo anche se sembra che ancora lo scenario non sia completato ma quello che abbiamo visto sinora già la dice lunga sul clima di frammentazione politica esistente in città mentre le opere, quelle pubbliche e di servizio ai cittadini, sono rimaste tutte lì in attesa, da anni forse da decenni, di essere realizzate o riqualificate. Se volessimo indicare qualche esempio basterebbe parlare del progetto del parcheggio interrato nell’area stazione piuttosto che della piscina comunale, della riqualificazione del vecchio mercato ortofrutticolo, della realizzazione dei Park & Ride, dell’area polifunzionale fieristica attrezzata,dell’area mercatale, della la rete turistica e della problematica legata alla viabilità ai trasporti e soprattutto del disastro ambientale e della bonifica dell’area costiera Bisceglie-Trani-Barletta con la creazione di una rete di infrastrutture da inserire nel Piano delle Coste, per fare anche sinergia con il comune di Margherita di Savoia. Si potrebbe anche parlare del comune di Trani nell’ambito delle Agenzie del territorio ma anche dell’enorme tasso di disoccupazione che fa della città un preoccupante contenitore di tensioni sociali che da tempo danno segnali di emergenza con richieste di aiuto.
Servizi pubblici fondamentali e strategici perché Trani riprenda in mano lo splendore e la popolarità che la natura, le bellezze naturali e la storia le hanno consegnato ma che intere classi politiche e dirigenti non hanno saputo valorizzare ed, in taluni casi, neanche conservare adeguatamente.
Un patrimonio immenso che forse quelle classi politiche e dirigenti non hanno neanche meritato di governare e se oggi Trani non è capofila in nulla, se anche la movida abbandona uno dei luoghi più affascinanti del mondo e preferisce essere catturata dal baccano e dal disordine che si verificano nelle città vicine allora significa che il punto di non ritorno è prossimo e allora un’altra domanda viene spontanea: se quel punto grigio sta per diventare nero che fine faranno quelle piccole imprese, a cominciare dal servizio di ristorazione che tanto ha investito in città ma che vive un pesante periodo di crisi persiste, con gli esercenti disaggregati che neanche più hanno la forza di protestare e di ribellarsi di fronte al lassismo istituzionale?
Che fine faranno quelle eccellenze legate ad alcuni settori come quello lapideo, dei servizi di eccellenza, del turismo e dello sviluppo economico in generale? Possibile che Trani dovrà subire questo mesto destino? Queste nuove sacche di disoccupazione chi avrà la capacità di comprenderle? Di dare risposte e di capire quali siano le soluzioni che le Istituzioni devono dare e che possono dare solo se formate da soggetti capaci e che guardino al bene comune?
I Giovani tranesi quindi chiedono a tutti coloro che sono già in campo e a quanti intendano scendervi di superare le divisioni e gli interessi personalistici per costituire, insieme, un Governo di Unità Locale; un GUL che unisca la varie anime, spesso di fatto riunite in più circostanze anche se non sempre in modo esplicito e palese, per il bene della città. Un Governo di Unità Locale che dia risposte condivise e concertate con tutte le forze civiche della città e con i cittadini, con momenti di verifiche periodiche e con l’umiltà di ammettere errori ma anche di godere dei buoni risultati, se arrivassero.
Un vero Sindaco Popolare della e per la città che non abbia colore, appartenenza o interessi da salvaguardare cioè un Sindaco nuovo e di nuova concezione, che abbia veramente quale unico interesse quello della città e che senta di dover dar conto non ai partiti o ai soggetti che spesso nascondono le loro facce ma alla città ed ai cittadini.



                                                                                           Associazione Trani Giovani

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