ALLE
10,15 I RESPONSABILI DI “IO CI SONO!” AVEVANO GIA’ FATTO NOTARE AGLI
ORGANIZZATORI LE TANTE INCONGRUENZE CHEDENDO SPIEGAZIONI CHE SONO STATE MOLTO
VAGHE.
Sin
dalle prime ore si è capito che le cose non stessero andando come avrebbero
dovuto e questa situazione l’hanno voluta verificare personalmente anche alcuni
esponenti dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria che tanto ha sollecitato
affinché si desse corso alle assunzioni, chiedendo che questa operazione fosse
preliminare rispetto alla partenza del servizio, cosa non avvenuta per
irrazionali motivi. Alle ore 10,15 il clima era già teso e surriscaldato. Molti
i quesiti posti dai candidati agli organizzatori, peraltro presenti in sole
pochissime unità (pare addirittura solo due) a gestire quasi trecento candidati
ammessi per quella fascia oraria. Innanzitutto il dato relativo alle
convocazioni (avvenute genericamente via mail senza riscontro legale di
avvenuta ricezione da parte del candidato) e molti candidati che tale mail di
convocazione affermavano di non averla neanche ricevuta, quindi venivano
ammessi “al momento” a salire la scalinata dell’Hotel per entrare nella grande
sala per sostenere la prova. Altro elemento di disaccordo il fatto che le
convocazioni siano pervenute solo alcuni giorni prima della prova, con
l’indicazione delle materie senza che il candidato abbia avuto adeguato tempo
per la preparazione. Altro elemento di disappunto il fatto che sulla convocazione
compariva la dicitura “...è lieta di convocarla ................. per il
secondo step selettivo” ed ecco che tutti a chiedersi quale fosse stato il
“primo step”, in cosa sia consistito, chi lo abbia sostenuto e in quale luogo
si sia svolto e secondo quali criteri.
Il
peggio però non era ancora accaduto e stava accadendo nel salone delle prove
dove i candidati venivano in possesso dei test da completare sui quali indicato
a penna un semplice codice e che maneggiavano senza alcun controllo.
Alcuni
già si mettevano alla ricerca su internet delle risposte, altri facevano i
selfies con il questionario tra le mani, addirittura altri se lo portavano a
casa e tutto senza alcun minimo controllo, in una caciara incredibile mai vista
prima e testimoniata da quelle centinaia di candidati.
Alle
ore 11,00 circa pare che con l’intervento prima della Polizia Municipale e poi
della Polizia di Stato le prove sono state sospese ed ora quindi si attendono i
risvolti di una esperienza tanto singolare quanto sin dall’inizio molto
discussa e discutibile e il fatto che il servizio sia partito da febbraio e che
ad oggi ancora non siano stati selezionati i venti fortunati la dice lunga e se
in mezzo ci mettiamo anche la campagna elettorale, le elezioni che pare abbiano
bloccato tutto e soprattutto i tantissimi “silenzi” la cosa diventa veramente
interessante e siamo certi che gli sviluppi li vedremo a breve, per forza!.
Associazione “Io Ci Sono!”
ANDRIA
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