ARRIVANO LA SYRIA E IL BARBAROSSA MA NON C’ENTRANO NE’
CON L’ISIS NE’ CON L’IMPERATORE.
Il comune di Trani blocca gli impegni
di spesa fino al 30 settembre prossimo e lo stabilisce la sezione regionale di
controllo per la Puglia della Corte dei Conti con deliberazione numero
157/2015. Tutto
questo a causa dell’enorme debito accumulato dall’Ente Pubblico nel corso degli
ultimi anni. Se Trani non ride, Andria si scompiscia dalle risate e mentre
siamo ancora oggi in attesa di conoscere la verità sui conti del comune, dopo
le sfuriate, le offese e le invettive che si sono scambiati i politici locali
nelle ultime settimane, come da noi riportato sugli organi di informazione, si continua
a manipolare e a sciupare denaro pubblico per manifestazioni delle quali la
città farebbe volentieri a meno e che mai alcun beneficio reale hanno portato
se non a pochi cultori di nicchia che evidentemente vogliono divertirsi
usufruendo di spettacoli altrettanto di nicchia che potrebbero tranquillamente
pagarsi con propri denari. Quei soldi pubblici, invece, dovrebbero restare
pubblici quindi a favore e beneficio di tutta la collettività e magari essere
investiti nelle Politiche Giovanili che ad Andria sono inesistenti mentre quei
giovani sono disorientati e senza futuro, depressi e abbandonati a se stessi. La domanda viene spontanea e ci si chiede: “perché
investire denaro pubblico per eventi che sono a pagamento e comunque vengono
realizzati in luoghi talmente contenuti che mai darebbero la possibilità a
tutti i cittadini di potervi partecipare, ammesso che quei cittadini riescano
ad ottenere un prestito per godere dello spettacolare teatrino “Internazionale”?
Noi ci permettiamo di dire ai Giudici della Corte dei Conti che bisogna
intervenire mentre i soldi pubblici vengono sperperati e non già solo quando
siamo in condizione vicina, vicinissima al default. Se la prevenzione anche nei
controlli fosse più incisiva sicuramente gli spreconi sarebbero più accorti e
almeno si sarebbe anche in tempo per chiederne conto e non come ora che si sono
in molti ormai dileguati. Dove è quindi la medicina preventiva? Andria che si
vanta di fare sempre prevenzione perché non la fa sugli sprechi? Ma Andria sta
messa meglio o peggio di Trani? Quando si è parlato di “disavanzo da 49milioni
di euro e più” da parte di autorevoli nuovi voci di vicinato con le repliche di
altrettanto “autorevoli” colleghi, si parlava di matematica o di scienza
matematica? Se è vero, quindi, che si parlava di fantascienza perché non dire
chiaramente che il comune di Andria sta messo meglio di quello di Trani e che
non corre gli stessi rischi e che non correndo gli stessi rischi non ha bisogno
di aumentare le tasse e che quindi le tasse non aumenteranno e la tassa rifiuti
allora potrà essere ridotta come sempre annunciato e mai accaduto sinora? Stanchi,
stanchi siamo e pure stufi delle ciance. Risposte vogliamo e le vogliamo subito
e chiare e le vogliamo nelle piazze, nei quartieri, nelle periferie e nei
luoghi pubblici e non nei recinti di Palazzo di Città dove i politici se la
sbattono tra di loro e alla fine tutti sono lì sempre a festeggiare, specie in
questo periodo feriale. L’unico Castel che vogliamo è quello del Monte e che
qualcuno si decida, intanto, di andare a ripulire le montagne di immondizia che
lo circondano. Altro che Festivàl! I politici sappiano che purificare se stessi
con il sangue è “come uno che, entrato nel fango, volesse lavarsi col fango”
quindi basta chiacchierare e sotto con i fatti. La gente non ce la fa più e per
purificarsi bisogna lavarsi con acqua pulita.
Intanto arrivano la Syria e il
Barbarossa ma non c’entrano né con l’Isis né con l’Imperatore.
Andria, 6 agosto 2015
Il Presidente
Libera Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
P.S
70 anni fa Hiroshima e
Nagasaki, una bruttissima indelebile pagina per tutto il mondo. Mai
più! Noi non dimentichiamo.
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