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lunedì 10 agosto 2015

ANDRIA : LA CITTA' STAREBBE MESSA PEGGIO DI TRANI, MA PUO’ CONTINUARE A SPRECARE

ARRIVANO LA SYRIA E IL BARBAROSSA MA NON C’ENTRANO NE’ CON L’ISIS NE’ CON L’IMPERATORE.

Il comune di Trani blocca gli impegni di spesa fino al 30 settembre prossimo e lo stabilisce la sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti con deliberazione numero 157/2015. Tutto questo a causa dell’enorme debito accumulato dall’Ente Pubblico nel corso degli ultimi anni. Se Trani non ride, Andria si scompiscia dalle risate e mentre siamo ancora oggi in attesa di conoscere la verità sui conti del comune, dopo le sfuriate, le offese e le invettive che si sono scambiati i politici locali nelle ultime settimane, come da noi riportato sugli organi di informazione, si continua a manipolare e a sciupare denaro pubblico per manifestazioni delle quali la città farebbe volentieri a meno e che mai alcun beneficio reale hanno portato se non a pochi cultori di nicchia che evidentemente vogliono divertirsi usufruendo di spettacoli altrettanto di nicchia che potrebbero tranquillamente pagarsi con propri denari. Quei soldi pubblici, invece, dovrebbero restare pubblici quindi a favore e beneficio di tutta la collettività e magari essere investiti nelle Politiche Giovanili che ad Andria sono inesistenti mentre quei giovani sono disorientati e senza futuro, depressi e abbandonati a se stessi. La domanda viene spontanea e ci si chiede: “perché investire denaro pubblico per eventi che sono a pagamento e comunque vengono realizzati in luoghi talmente contenuti che mai darebbero la possibilità a tutti i cittadini di potervi partecipare, ammesso che quei cittadini riescano ad ottenere un prestito per godere dello spettacolare teatrino “Internazionale”? Noi ci permettiamo di dire ai Giudici della Corte dei Conti che bisogna intervenire mentre i soldi pubblici vengono sperperati e non già solo quando siamo in condizione vicina, vicinissima al default. Se la prevenzione anche nei controlli fosse più incisiva sicuramente gli spreconi sarebbero più accorti e almeno si sarebbe anche in tempo per chiederne conto e non come ora che si sono in molti ormai dileguati. Dove è quindi la medicina preventiva? Andria che si vanta di fare sempre prevenzione perché non la fa sugli sprechi? Ma Andria sta messa meglio o peggio di Trani? Quando si è parlato di “disavanzo da 49milioni di euro e più” da parte di autorevoli nuovi voci di vicinato con le repliche di altrettanto “autorevoli” colleghi, si parlava di matematica o di scienza matematica? Se è vero, quindi, che si parlava di fantascienza perché non dire chiaramente che il comune di Andria sta messo meglio di quello di Trani e che non corre gli stessi rischi e che non correndo gli stessi rischi non ha bisogno di aumentare le tasse e che quindi le tasse non aumenteranno e la tassa rifiuti allora potrà essere ridotta come sempre annunciato e mai accaduto sinora? Stanchi, stanchi siamo e pure stufi delle ciance. Risposte vogliamo e le vogliamo subito e chiare e le vogliamo nelle piazze, nei quartieri, nelle periferie e nei luoghi pubblici e non nei recinti di Palazzo di Città dove i politici se la sbattono tra di loro e alla fine tutti sono lì sempre a festeggiare, specie in questo periodo feriale. L’unico Castel che vogliamo è quello del Monte e che qualcuno si decida, intanto, di andare a ripulire le montagne di immondizia che lo circondano. Altro che Festivàl! I politici sappiano che purificare se stessi con il sangue è “come uno che, entrato nel fango, volesse lavarsi col fango” quindi basta chiacchierare e sotto con i fatti. La gente non ce la fa più e per purificarsi bisogna lavarsi con acqua pulita.
Intanto arrivano la Syria e il Barbarossa ma non c’entrano né con l’Isis né con l’Imperatore.

Andria, 6 agosto 2015
                                                                                                                      Il Presidente
                                                                                                   Libera Associazione Civica Andriese
                                                                                                                 Santovito Vincenzo
P.S

70 anni fa Hiroshima e Nagasaki, una bruttissima indelebile pagina per tutto il mondo. Mai più! Noi non dimentichiamo.

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