..........SI CHIEDONO: “MA PER LA RACCOLTA DEL VETRO CHI SARANNO I FORTUNATI?”
Lo scorso 3 luglio avvenne il fattaccio ed ecco
che venne sospesa la selezione per le assunzioni degli addetti ai parcometri ad
Andria. Eventi non ancora del tutto chiariti e sui quali stiamo ancora
attendendo risposte da parte di chi intervenne sul posto e dovrebbe tutelare i
legittimi interessi dei concorrenti che hanno perso tempo e denaro per una
selezione che non c’è stata a causa di una disorganizzazione che di fatto ha
causato il rinvio di quelle prove.
Un rinvio in altra location, è stato detto da
parte della Società che gestisce il servizio, quindi ci aspettavamo che
nell’arco di pochissimi giorni, visti i ritardi accumulati da quando i concorrenti
hanno presentato le domande e da quando il servizio è effettivamente partito,
la situazione si sarebbe risolta.
Invece nulla di tutto questo ed ecco che quegli
aspiranti ad un posticino di lavoro temporaneo rimangono in “vacanza” e da
Palazzo San Francesco le massime Autorità cittadine continuano a dire: “e mica
so’ Pasquale io”, un po’ come la barzelletta di Totò o peggio come certi
atteggiamenti che apparterrebbero ad un’altra storia e ad un’altra parte del
Paese.
Sta di fatto che mentre rimaniamo in attesa di
conoscere le generalità dei fortunati (nuovi) addetti ai parcometri, se mai lo
sapremo, altri giovani e padri di famiglia andriesi si stanno ponendo un’altra
domanda, dopo aver saputo dalla bocca del Sindaco, in Consiglio Comunale, che
il primo ottobre prossimo partirà il servizio di raccolta porta a porta del
vetro.
Quando si parla quindi di nuovi servizi
immediatamente viene in mente la domanda più spontanea che possa esistere
quindi: “chi sarà chiamato a prestare quel servizio? Da quale “elenco” saranno
attinti i nominativi di quei fortunati che si ritroveranno, da un giorno
all’altro, ad essere impiegati per svolgere tale compiti? Saranno nuove
assunzioni o si utilizzerà, proprio come per i parcometri, personale già
assunto? Quale sarà la procedura più corretta per garantire a tutti pari
opportunità? Quante unità saranno assunte subito, magari con un avviso pubblico
e quanti successivamente in altro modo? Dobbiamo già pensare di rivolgerci a
qualcuno? Intanto meglio pensare sin da ora quale debba essere l’albergo più
adatto per le selezioni in modo da evitare la figuraccia maturata per i
parcometri.
Noi infine speriamo che non accada come per i
parcometri dove vediamo Andria invasa da soggetti con le pettorine gialle che
parlano tutti la stessa lingua ma che non è la nostra mentre la disoccupazione
giovanile ha toccato la soglia del 59% e si continua a dire che tutto va ben,
anzi benissimo. I nostri? politici oltre ad essere distratti e a non conoscere
i problemi veri della città hanno pure problemi di vista.
Consigliamo loro, prima del prossimo Consiglio
Comunale, una bella visita collettiva, tanto la consulenza medica la pagano i
soliti mazziati cioè noi contribuenti.
Al di là della sana ironia che possa essere
oggetto dei nostri comunicati si sappia che la condizione dei giovani andriesi
è drammatica quindi si mettano da parte le futilità e i falsi problemi e si
cominci a sostenere le famiglie che non ce la fanno più a campare e che quando
riceveranno le prossime bollette cadranno definitivamente in depressione o
faranno di peggio.
Agli amministratori comunali chiediamo di non
avere comportamenti da Pisistrato e Talaribe.
Il Presidente
Libera
Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
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