Al festival di
letteratura “Filecenza- libri sotto gli alberi- debutta il primo studio del
lavoro teatrale “A pelle è Figlio di Apollo”- Ciò che conta è la carne-, di
Teodora Mastrototaro, autrice del testo, insieme alla pittrice Francesca
Pastore, al sound design Daniele Vergni e Germano Lemma che ne ha curato lo
scenario.
Domenica 27
Settembre, ore 13:30, presso Masseria Carrara , via Delle Rose, Modugno. Quest’anno
il Festival, come sempre organizzato dal poeta e attore Andrea Cramarossa de
“Il teatro delle bambole”, giunto alla sua quarta edizione - dopo Narrativa,
Drammaturgia e Letteratura per l’Infanzia - si dedica alla Poesia.
In collaborazione con CEA WWF Masseria Carrara e Libreria del Teatro di Bitonto
In collaborazione con CEA WWF Masseria Carrara e Libreria del Teatro di Bitonto
“A pelle è figlio di
Apollo” (Ciò che conta è la carne) è un lavoro di immagini che si formano dalla
parola e non solo, vivide appaiono all’occhio dello spettatore che guarda una
stanza, una vita.
L'unico figlio
possibile è quello a cui passiamo la nostra cultura preconfezionata. Apelle è figlio
di Verso e Forma, del verso del filo che lo cuce alla sua forma di pelle
animale. Una vita sostenibile è l'obiettivo che l'essere umano si sta
prefiggendo sempre più, sospesa tra l'educazione impartita e quella subita:
umani e animali, tutti condotti al macello dalla loro subordinazione. Così i
genitori protagonisti si dividono i loro compiti tra l'illusione di poter
contribuire alla prosecuzione dell'esistenza e la realtà della carne, che
marcisce anche quando è sana. Il preconfezionato e il vivente si scambiano i
ruoli, ormai già dagli anni '80. Disponibile anche in 3D.
Domenica 27 Settembre
ore 13:30, ingresso gratuito
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