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venerdì 18 settembre 2015

TRINITAPOLI : Contenzioso Todisco, il Tar Puglia condanna il Comune.

In ordine al contenzioso, per un esproprio di terreni in 167, tra gli eredi Todisco ed il Comune di Trinitapoli, il Tar Puglia ha accolto il ricorso dei ricorrenti e condannato l’ente alle spese processuali. Allo stesso tempo, il Tar ha censurato la condotta amministrativa del comune procedendo alla trasmissione degli atti al Procuratore presso la Corte dei Conti, per la valutazione dei profili di responsabilità degli amministratori. 
Il Tar evidenzia che l’acquisizione alla mano pubblica del bene degli erediTodisco è stata, nel tempo, caratterizzata: “prima da procedura espropriativa, poi da accordo preliminare di cessione bonaria, poi, ancora, di decreto di esproprio, poi di revoca di quest’ultimo ed infine di reviviscenza dell’atto mediante annullamento della sua revoca”.
Nel 1998 gli eredi di Giovanni Todisco citavano il Comune di Trinitapoliper il risarcimento del danno rinveniente dall’occupazione illegittima di un terreno in zona 167. L’esproprio fu realizzato nel 1988 e concretizzato nel settembre del 1991 (atto n.131) a seguito del ricorso di Giovanni Todisco, in quanto il Comune non aveva ancora provveduto al pagamento di quanto dovuto. Con decreto 192 del 1992 l’amministrazione però ne disponeva la revoca e con decreto 193 emanava un altro provvedimento di riesame dello stesso decreto di esproprio. 
La richiesta di risarcimento del danno da occupazione illegittima, avanzata dagli eredi Todisco, fu accolta dalla Corte di Appello di Bari nel 2013 che condannò il Comune al pagamento di 230mila euro. L’amministrazione Di Feo propose ricorso in Cassazione conferendo incarico professionale all’avvocato Nicola Di Modugno che esprimeva un parere pro-veritate sulla base del quale il responsabile del terzo settore annullava d’ufficio i precedenti provvedimenti sindacali (192 e 193 del 1992), e con l’adozione del decreto n.1/2014 determinava la reviviscenza del decreto di esproprio 131 del 1991. Da qui è scaturito un nuovo ricorso al Tar da parte degli erediTodisco che ha portato alla sentenza (n. 400/2015) di condanna delComune di Trinitapoli
Il Collegio del Tar Puglia ha ritenuto che “l’agire amministrativo sia stato improntato alla reiterata abdicazione del principio di legalità, in quanto l’atto sarebbe stato adottato in palese eccesso di potere, per far rivivere un decreto di esproprio al fine, in realtà, di eludere una pronuncia giurisdizionale (Corte di Appello di Bari)”. 
Dell’argomento se n’è discusso nell’ultima seduta di Consiglio comunale per un debito fuori bilancio approvato dalla maggioranza di centrodestra con il voto contrario dei consiglieri Giuseppe Brandi e Donato Piccinino del Pd eAnna Maria Tarantino di Sel che giudicano la vicenda “un caso emblematico che fotografa l’azione amministrativa della giunta Di Feo. La censura del Tar - affermano - è una macchia indelebile che attesta una condotta fuori dai canoni della legalità”. 
GAETANO SAMELE

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