E’
iniziata con un momento di raccoglimento in ricordo di Manrico Gammarota la
presentazione del cartellone della nuova stagione teatrale di Barletta questa
mattina nel foyer del Teatro Curci.
“Il
nostro pensiero - ha affermato l’assessore alle Politiche dell’Identità
culturale, Giusy Caroppo - non può che andare a lui oggi, nel giorno che
sarebbe stato il suo compleanno”.
Al
minuto di silenzio è seguito un lungo, commosso applauso, a cui si è richiamato
il sindaco Pasquale Cascella per ricucire il filo della proposta del cartellone
teatrale di quest’anno. Subito, un ringraziamento a Michele Placido, per aver
accettato e condiviso la scommessa di dare continuità all’idea di un teatro
luogo vivo in cui esprimere tutte potenzialità culturali della città.
“Michele
non si definisce ‘direttore artistico’ - ha sottolineato il sindaco - ma ha scelto di qualificarsi come consulente artistico
per il Teatro Pubblico Pugliese e il mio ringraziamento è ancor più sentito per
non essersi tirato indietro, nonostante gli intensi impegni professionali, accettando
questa sfida e dando il suo prestigioso apporto a una offerta che va ben oltre
la stagione ma entra nel vivo delle potenzialità del teatro Curci come sede di
promozione della cultura cittadina con l’ambizione, condivisa da Placido, di
coinvolgere il territorio”.
“Mi piace questo teatro - ha tenuto a
precisare Placido - si respira un’aria diversa dalle altre sale teatrali
pugliesi. Vorrei lavorare a una nuova idea, dialogare a livello internazionale,
pensare a una produzione che rappresenti Barletta oltre la Puglia, nel
Mediterraneo”. Placido ha poi promesso di portare un omaggio alla città, un
lavoro straordinario, uno spettacolo fuori cartellone ad aprile. Un viaggio
nella musica e nella cultura napoletana, una "serata d'onore", da
tenere a Barletta, in un luogo all'aperto, al tramonto: un recital di musica e
poesie dedicato agli spettatori del Curci.
Tra
prosa, musica, concertistica, teatro ragazzi e danza, la stagione teatrale del
Curci si aprirà il 6, 7 e 8 novembre con Emilio Solfrizzi - nella sua terra
d’origine in un testo di Feydeau - in scena con “Sarto per signora”, nella
regia di Valerio Binasco.
A
illustrare il cartellone è stato Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico
Pugliese. “Siamo alla terza
stagione consecutiva organizzata qui a Barletta - ha detto - e ne siamo
contenti, soprattutto perché siamo certi che una stagione di qualità come
questa riscuoterà successo e apprezzamento da parte del pubblico.
E' sempre bello rinnovare questo rapporto con la città e oggi lo è in
particolare grazie alla presenza di Michele Placido che ci supporta: è un
riferimento essenziale che ci ha permesso di garantire l’arricchimento del
nostro cartellone con altri apporti e di metterlo in relazione con la città di
Foggia. Una presenza e un lavoro comune che andrà a vantaggio della città,
della cultura, del teatro”.
A
novembre (27,28 e 29) un omaggio al ricordo di un amico, dedicato a Manrico
Gammarota “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, di Dale Wasserman con la regia
di Alessandro Gassmann con Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli,
Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano,
Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli. Dal romanzo di Ken Kesey
che lavorò al testo dopo aver operato a lungo in un ospedale psichiatrico. Nota
la versione cinematografica con Jack Nicholson. Spavaldo, irriverente e
oppositivo il protagonista, il suo temperamento emozionerà e sconvolgerà i
naturali ritmi della clinica in cui dimora. Cos’è la malattia mentale, la
diversità, la provazione di diritti e l’aspirazione alla libertà.
Stefano
Accorsi si cimenta a dicembre (18,19 e 20) nel “Decamerone Vizi, Virtù,
Passioni”, adattamento teatrale e regia di Marco Baliani, in collaborazione con
Fondazione Teatro della Pergola, per scoprire attraverso il teatro uno dei
capolavori della letteratura italiana.
Impertinente
e dissacrante “Il visitatore”, lo spettacolo proposto nel nuovo anno (15,16 e
17 gennaio). Con Alessio Boni e Alessandro Haber che interpreta Freud. Il
visitatore è Boni che nella bella regia di Valerio Binasco innerva una
conversazione sui grandi temi della vita. Lo sfondo è il Terzo Reich,
persecuzione degli ebrei, occupazione di Vienna da parte dei nazisti, Freud
attende notizie di sua figlia Anna portata via dalla Gestapo. Il visitatore si
scopre essere Dio in persona, un dialogo tra il sé e il sé, il conscio e
l’inconscio e sull’esistenza di Dio.
“L'abito nuovo” è frutto della singolare collaborazione di Eduardo con
Luigi Pirandello. Commedia scritta nel 1935, è appartenente al filone della
"Cantata dei giorni pari" . Rappresenta un adattamento di una novella
di Luigi Pirandello dal titolo omonimo, a cui lo stesso Pirandello collaborò.
La prima e unica rappresentazione, ebbe luogo a Milano al Teatro Manzoni il 1
aprile 1937, pochi mesi dopo la morte di Pirandello. Il lavoro sarà ripreso
solo in occasione dell’edizione televisiva del ’64, come documento prezioso di
un incontro artistico straordinario. Andrà in scena, con il consenso di Luca De
Filippo con la produzione della Compagnia La luna nel letto / Ass. Cult. Tra il
dire e il fare il 22, 23 e 24 gennaio con Marco Manchisi, Nunzia Antonino,
Salvatore Marci e con Adriana Gallo, Paolo Gubello, Daniele Lasorsa, Dante
Manchisi, Olga Mascolo, Tea Primiterra, Antonella Ruggero, Luigi Tagliente. La
regia le scene e le luci di Michelangelo Campanale.
E proprio Luca De Filippo sarà a febbraio, il 12, 13 e 14 con la sua Compagnia
di Teatro; a Barletta, porterà “Non ti pago” di Eduardo De Filippo, Luca in
scena insieme a dieci attori e la sua stessa regia. Tris d’assi: Gianrico
Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli protagonisti di “Dipartita finale”,
il 26, 27 e 28 febbraio, di e con la regia di Franco Branciaroli. Una parodia,
un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con
tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse il
Tevere, e con una Morte che li va a trovare impugnando la falce.
L’umorismo accattivante di Vincenzo Salemme il 4, 5 e 6 marzo irrompe
con “Sogni e bisogni”, una commedia di fortissimo impatto comico che consente,
scrive Salemme di “aprire in qualche modo la confezione borghese della commedia
classica per intrattenermi ed intrattenere il rapporto con il pubblico in sala.
Avrò modo cioè di interloquire con loro per rispondere alle domande più
frequenti che ci facciamo sulla profondità della natura umana soprattutto nei
suoi aspetti apparentemente più semplici.
Giampiero Borgia ed Elena Cotugno ne La locandiera di Carlo Goldoni il
18, 19 e 20 marzo. Radicalmente riscritta, in una nuova versione di Fabrizio
Sinisi diretta da Gianpiero Borgia, La locandiera riassume qui la sua carica
rivoluzionaria. L’azione si svolge in un albergo miserabile di una città nel
Sud: in uno scenario di crisi, povertà e ferocia sociale. L’unica donna in
scena si fa centro delle passioni più ostinate e profonde: il rapporto
complesso e indecifrabile fra corpo e denaro diventa una contraddizione
dinamitarda, di sfrenata comicità; il linguaggio vive in un perenne
cortocircuito: dal gergo dialettale al lessico poetico e filosofico.
Il 15, 16 e 17 aprile “Il prezzo (The price)”, di Arthur Miller nella
traduzione di Masolino D’Amico, Umberto Orsini e Massimo Popolizio protagonisti
e la regia di quest’ultimo.Il testo di Arthur Miller fotografa con spietata
lucidità e amara compassione le conseguenze della devastante crisi economica
avvenuta negli Stati Uniti nel ‘29. Figli di un padre che ha subito
drammaticamente questa crisi due fratelli si incontrano dopo alcuni anni dalla
sua morte per sgomberare un appartamento in cui sono accumulati i mobili e gli
oggetti raccolti dal padre nel corso della sua vita e che sta per essere demolito.
Riproposte
le domeniche con le famiglie (teatro per ragazzi alle 18.00). Musica e
concertistica a cura dell'Associazione Cultura e Musica G. Curci, con la
direzione artistica del M° Francesco Monopoli, che nel suo intervento ha
richiamato alcuni appuntamenti previsti nel cartellone di quest’anno come
Giampiero Ingrassia con la Compagnia della Rancia, David Riondino e Dario Vergassola e Stefano Bollani e il concerto
di Capodanno con musiche di Strauss.
Si
consolida, d’altra parte, la sinergia sulla proposta di danza tra il Teatro
Pubblico Pugliese e Mauro De Candia: la danza del Balletto di Roma e per la
prima volta in Puglia le coreografie dell’israeliano YUVAL PICK(con il sostegno
di FSC Puglia 2007-13 Internazionalizzazione della scena, affidato dalla
Regione Puglia al TPP) e sul finire dell’anno il Galà internazionale Tersicore
che riunisce in un’unica e prestigiosa serata i migliori talenti delle più
importanti accademie ed università internazionali di danza europee.
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