Giunge alla seconda
fase di perfezionamento il progetto di mitigazione del rischio idraulico del
tratto terminale dell’Ofanto, dal Ponte Romano alla foce.
Nella giornata di
ieri si è tenuta a Bari una conferenza di servizi sul progetto definitivo
indetta dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, Commissario
Straordinario delegato contro il dissesto idrogeologico, che ha dato compimento
ad un’azione di riqualificazione funzionale
e manutenzione straordinaria degli argini in terra battuta del fiume
Ofanto, mai compiuta a partire dagli anni settanta e che consentirà di mettere
in sicurezza i territori della Valle dell’Ofanto da rischi sempre più frequenti
di allagamento.
«Si tratta di un
progetto ambizioso al quale la Provincia, grazie al lavoro del Settore
Urbanistica, Assetto del Territorio, Ptcp, Paesaggio, Genio Civile, Difesa del
Suolo, è parte attiva e propositiva - ha commentato il Presidente della
Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Questo processo, fin
dell’inizio e con l’apporto di tutti gli Enti coinvolti, si sta configurando come
contributo significativo nell’attuazione di uno scenario più ampio di
riqualificazione ambientale di un tratto strategico del territorio provinciale,
costituito dal tratto terminale del fiume Ofanto».
La Conferenza di
servizi di ieri a Bari, presso la sede del Commissario Straordinario delegato
contro il dissesto idrogeologico, è stata utile proprio per dar seguito ad un raccordo
tra tutte le varie istanze degli enti coinvolti rispetto al progetto definitivo
elaborato dalle ditte aggiudicatarie.
«Il risanamento
dell’Ofanto è certamente un percorso lungo e complesso ma che si avvicina
sempre più al suo compimento - ha aggiunto il Presidente Francesco Spina -. Ed
è l’ennesima dimostrazione dell’incessante azione della nostra Provincia a
tutela e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. In un solo anno ci
siamo distinti per una lunga serie di iniziative in materia ambientale e di
difesa del suolo: dall’ordinanza per la messa in sicurezza della discarica di
Trani a quella di bonifica della Timac di Barletta, passando per un’incessante
campagna di lotta all’amianto, che ci ha visto incrementare le risorse
economiche da erogare ai privati che hanno inteso rimuovere l’eternit dalle
proprie abitazioni, e per la manutenzione del torrente Locone e del Canale
Ciappetta Camaggio, all’interno di un organico quadro di prospettive offerto
dal nostro Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale».
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