“Nel tanto “famoso” consiglio comunale del 9 ottobre scorso all’ordine del giorno non era iscritta solamente la discussione sulla delibera che riguardava la titolarità della proprietà per la Grotta di San Michele o dei debiti fuori bilancio ma era anche prevista l’approvazione di un odg che chiedeva la proroga della scadenza per i contributi previdenziali del settore agricolo, questione snobbata dall’opposizione nonché dalle testate giornalistiche online che forse cavalcano il clamore della notizia e non l’importanza delle decisioni per il nostro territorio e la nostra economia”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla Segreteria cittadina del Partito Democratico.
L’ordine del giorno approvato solo dalla maggioranza, in quanto la minoranza aveva abbandonata l’aula, invita i competenti Organismi a voler provvedere alla concessione di una congrua e ragionevole proroga, senza maggiorazioni, del pagamento delle prossime rate dei contributi previdenziali (INPS) a carico dei Coltivatori Diretti, degli Imprenditori Agricoli Professionali e delle Aziende agricole assuntrici di operai agricoli (OTD) con scadenza prevista per il 16.11.2015 – 16.12.2015 (per gli o.t.d.) e 18.01.2016, al fine di venire incontro alle difficoltà economiche dei lavoratori del comparto agricolo.
Difficoltà che derivano allo stato attuale dai ritardi di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) che a seguito della riforma della NUOVA PAC 2014-2020 non ha ancora provveduto alla fissazione e creazione dei titoli ordinari, inizialmente previsti per il 30.09.2015 data che presumibilmente slitterà alle soglie del periodo estivo dell’anno 2016.
Questo ritardo porterà al consequenziale slittamento dell’erogazione del premio PAC per l’annualità 2015, tutto ciò andrà a pregiudicare ulteriormente la condizione di grave crisi economica in cui versa il mondo agricolo mettendo così a rischio la stessa sopravvivenza di numerose aziende agricole.
Nell’ordine del giorno si sottolinea, ancora, come questa crisi risulta in particolare determinata da una politica fiscale iniqua e vessatoria (IMU sui terreni e fabbricati agricoli, etc.), dalla scarsa tutela del prezzo di vendita delle produzioni agricole, dalle sofisticazioni nel settore agro-alimentare ed anche a causa di un’annata agricola eccezionalmente siccitosa che sta pregiudicando la quantità e la qualità dei raccolti, esponendo gli stessi agricoltori a maggiori costi per interventi colturali ed irrigui.
La deliberazione del consiglio, fortemente voluta dall’assessore Michele Roccotelli, è stata inviata alla Direzione Generale INPS di Roma, al Ministero del Lavoro, al Ministero dell’Agricoltura, all’Anci Puglia oltre che all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia.
La segreteria cittadina Partito Democratico
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