Se qualcuno
avesse ancora dei dubbi sul comportamento alquanto ambiguo dell’amministrazione
guidata dal Sindaco Cascella sulle questioni ambientali, basta vedere quello
che è successo pochi giorni fa con la cosiddetta “festa dell’albero”, dove
la protagonista di quella che dovrebbe
essere un’iniziativa di salvaguardia dell’ambiente è stata la Buzzi Unicem.
Certo non
rimaniamo sconcertati dal fatto che l’amministrazione di Barletta promuova
un’iniziativa rivolta alle nuove generazioni sul tema della tutela
dell’ambiente con la presenza di un’azienda che da anni brucia rifiuti nella
nostra città ed inserita dal Ministero dell’Ambiente tra le aziende che
inquinano, anzi tutto ciò dimostra ampiamente quello che come movimenti da anni
affermiamo.
Quella di
trovarci di fronte una classe politica che invece di governare i processi
economici all’interno del proprio territorio e cercare di invertire la rotta di
un sistema industriale che produce ovunque disastri ambientali, si fa dettare
l’agenda dal grande capitale diventando mera esecutrice di interessi privati.
La
consapevolezza di trovarci in questa palude non ci impedisce di continuare a
portare avanti il nostro percorso all’interno di un più vasto movimento che a
livello internazionale si batte per far diventare centrale nell’agenda politica
la questione ecologica.
Infatti come
movimenti siamo stati invitati a partecipare al Secondo Incontro Internazionale
contro l’incenerimento dei rifiuti e per l’adozione della Strategia Rifiuti
Zero che si terrà a Barcellona(Montcada) in Spagna dal 26 al 29 novembre.
Questo
secondo incontro che si svolgerà in
concomitanza con il vertice sul clima di Parigi e che vedrà la partecipazione
di numerose delegazioni provenienti dagli Stati Uniti, dall’America Latina,
dall’Europa e dall’Asia è in continuità con l’incontro organizzato nella nostra
città nel novembre dell’anno scorso.
Porteremo a
Barcellona la nostra esperienza mettendola in connessione con le vertenze
provenienti da altre parti del mondo e soprattutto daremo voce alla popolazione
della nostra città che da anni è costretta a vivere in un territorio gravato da
numerose criticità ambientali legate proprio alla gestione dei rifiuti che nei
prossimi giorni potrebbe trasformarsi in una nuova emergenza.
Pochi mesi
fa siamo stati purtroppo infausti profeti nell’affermare che quella emergenza nella gestione dei rifiuti dovuta
alla chiusura della discarica di Trani ed Andria, era stata creata ad arte
dalla classe politica per cercare di imporre decisioni altrimenti difficili da
far passare.
Oggi
purtroppo quelle nostre previsioni rischiano di avverarsi con la possibilità
che il rinnovo dell’autorizzazione della discarica di San Procopio a
Barletta(dove vengono conferiti rifiuti speciali non pericolosi) sia vincolato
alla disponibilità nell’ ospitare i rifiuti del territorio.
Non ce ne voglia il Sindaco Cascella ma alla
conferenza di Barcellona spiegheremo come in pochi anni la città di Barletta si
è trasformata in un hub per lo smaltimento dei rifiuti attraverso pratiche
obsolete come l’incenerimento e il conferimento in discarica grazie proprio alla complicità della classe politica che non ha
voluto recepire le istanze provenienti dai movimenti.
Quelle
istanze che tutti i soggetti impegnati su questi temi hanno voluto far
diventare patrimonio dei cittadini attraverso
la presentazione di due delibere di iniziativa popolare sulla Strategia
Rifiuti Zero e il monitoraggio ambientale delle aziende insalubri.
Siamo
convinti che di fronte ad un sistema industriale che inquina e brucia risorse non
debbano essere i cittadini ad adattarsi a queste condizioni ma il sistema a
dover essere cambiato.
-Collettivo EXIT
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