SOSPESO IL SERVIZIO PUBBLICO DI RACCOLTA DEI
RIFIUTI. I CITTADINI PROTESTANO E DICONO: SIAMO I PIU’ TARTASSATI MENTRE IL
SERVIZIO RESTA MOLTO DISCUTIBILE.
ANCHE LA RACCOLTA DEL VETRO E’
INSODDISFACENTE. TORNANO ANCHE I RIFIUTI PER LE STRADE, SEMBRA ESSERE TORNATI A
SEI ANNI FA MA LA TASSA, NEL FRATTEMPO, E’ QUASI RADDOPPIATA.
Passano o non passano? La domanda ormai è
diventata ricorrente in una città dove i servizi pubblici sono sempre più messi
in discussione dai cittadini che spesso vengono disorientati e confusi.
In molte giornate dell’anno, quelle festive,
il servizio della raccolta dei rifiuti, già più volte criticato da cittadini ed
associazioni rispetto alla periodicità adottata in particolare per il ritiro
della frazione organica, viene inspiegabilmente sospeso, con la conseguenza che
se non ci fosse la raccolta differenziata “in casa” quei rifiuti sarebbero
rimasti come montagne per le strade e si sarebbe gridato all’emergenza
sanitaria mentre ora che con la raccolta differenziata i cittadini fanno tutto
da sé, quei rifiuti maleodoranti restano nelle abitazioni degli andriesi e
nelle attività commerciali quindi come dire: “tanto non li vede nessuno”, quasi
ad avvalorare una tesi tanto diffusa in città, specie negli ambienti politici,
dove la sottocultura del “occhio non vede, cuore non duole” è estremamente
diffusa, specie tra gli adepti del sistema.
Tornando al “disservizio” del 6 gennaio, la
notizia non viene divulgata dalla fortunata Ditta aggiudicataria dell’appalto
plurimilionario ma direttamente dal Settore Ambiente del comune di Andria e per
leggerlo devi essere munito di un pc e di una linea internet che in alcuni
Quartieri cittadini, come il più popoloso cioè il Quartiere Europa, in molte
zone neanche arriva quindi un’altra contraddizione tra la città virtuale che
deve apparire e quella reale che non appare mentre ciò che appare e non può
essere tenuta nascosta è una scena che ci riporta indietro di almeno sei anni,
quando la città era invasa dai rifiuti stradali e si promuovevano spot con
soggetti che entravano ed uscivano dai bidoni putridi della spazzatura
annunciando il salasso della differenziata. Rifiuti accatastati per le strade
urbane anche del centro cittadino proprio nel periodo delle festività con altri
servizi molto discutibili come la raccolta del vetro che addirittura nella
giornata di martedì 5 gennaio è avvenuta in tarda serata con la bella
esposizione di centinaia di migliaia di bottiglie in vetro nei cassonetti
sparsi e neanche sicuri perché privi di protezioni, a disposizione di quegli
stessi vandali che incendiano i teloni dei dehor e che se ne fregano delle
ordinanze sindacali lavafaccia che impediscono al pizzaiolo di vendere una birra
in bottiglia dopo le dieci di sera ad un padre di famiglia per motivi di
“sicurezza” ma poi consente che per le strade restino al libero accesso tutte
quelle tonnellate di vetro pronte all’uso.
In tutti questi anni, purtroppo, due cose
sono aumentate: la tassa sui rifiuti che è quasi raddoppiata e le promesse di
una sua riduzione che non si sono mai concretizzate nonostante i cittadini
andriesi siano stati giudicati virtuosi rispetto a quelli di quasi tutti gli
altri comuni della bella e decantata Puglia che saranno pure additati essere
degli sporcaccioni ma pagano una tassa rifiuti che è un quinto di quella che si
paga ad Andria. Evviva la virtuosità, quella dello sterco, che non è un animale
domestico.
Savino Montaruli, storico fondatore e
Coordinatore del Comitato di Quartiere Europa di Andria ha commentato
l’accaduto dichiarando: “il prossimo 28 Gennaio ore 15,30 nella Sala Consiliare
del comune di Andria si riunisce il Forum delle Associazione per eleggere i
membri della 4^ Consulta "Tutela ambientale” e in quell’occasione, oltre
ad analizzare l’assoluta inerzia e l’inefficienza dell’azione consultiva
prevista per legge, con palese, ripetuta e reiterata violazione dello Statuto
comunale mettendo a serio rischio anche la legittimità dei provvedimenti adottati
ed approvati dal Consiglio Comunale che neanche si rende conto dell’assenza di
quei pareri obbligatori, sarà anche sottolineata l’intera questione relativa
alla Regolamentazione tra cui anche quella della raccolta dei rifiuti in città.
Noi ci saremo, eccome se ci saremo.” – ha dichiarato il Coordinatore.
Andria, la befana, 2016
Area
Comunicazione Sociale
Comitato
Quartiere Europa
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