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domenica 28 febbraio 2016

TRANI : SE LA DISPERAZIONE PRENDE IL SOPRAVVENTO, ALLORA E’ FINITA

TUTTO IL TERRITORIO SI STRINGA ATTORNO ALLE ISTITUZIONI IN UNA REAZIONE CIVICA COLLETTIVA

Grave, gravissimo e pesante il clima di tensione che si respira in questo territorio e gli episodi che continuano a susseguirsi sono la testimonianza di un clima sociale insopportabile che forse per tanto, troppo tempo si è voluto sottacere, ignorare e persino far finta non esistesse.
Gli episodi di aggressione, fisica e verbale nei confronti di uomini e donne impegnati ogni giorno nelle istituzioni, nella gestione della cosa pubblica e nell’attività di pubblico servizio sono frequenti e sempre più gravi. Uomini e donne evidentemente sotto attacco per la loro posizione, per la loro visibilità e talvolta persino per il loro impegno “scomodo”.
Quanto accaduto a Trani assume quindi una gravità ancor superiore e le Associazioni Civiche ed Imprenditoriali andriesi, che mi onoro di rappresentare, sono al fianco e vicine al dottor Amedeo Bottaro, nella sua qualità di Sindaco, di uomo delle istituzioni e di persona.
No, non un formalismo o un atto dovuto ma la consapevolezza che a questo punto si debba andare oltre, ben oltre e dimostrare tutti insieme mediante una reazione civica collettiva che la città, il territorio non ci sta e dice no a qualsiasi forma di violenza e di intimidazione.
E’ importante, fondamentale comprendere, attraverso opportuna azione di intelligence che sicuramente in queste ore è già in atto, la provenienza di tali intimidazioni e forse tale provenienza potrebbe non essere per nulla scontata.
Trani non può più tollerare questo clima di altissima tensione perché per evitare l’affondo definitivo ha bisogno di affrontare le sfide presenti e future in un clima di serenità e soprattutto di coinvolgimento globale di tutti senza esclusioni, ripartendo dall’essenza e lasciando l’apparenza perché di fronte ai proiettili, di fronte alle porte sfondate, di fronte alle aggressioni fisiche, di fronte alle intimidazioni, alle minacce, ai soprusi e alle prevaricazioni esiste una sola arma quella di una collettività che reagisce tutta insieme e che dice BASTA.
Tempi e modi per CAMBIARE ce ne saranno ma ora bisogna reagire tutti insieme, uniti, anche a Trani e non solo a Trani.



                                                                                                            *Presidente UNIBAT

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