Se
ne parlerà nella Camera del Lavoro di Andria il prossimo 28 giugno
alla presenza di Claudio Treves, segretario generale Nidil Cgil
Partite
iva, somministrati e contratti atipici: uno spaccato della situazione
occupazionale della provincia di Barletta – Andria- Trani, un
esercito composto da almeno ventimila lavoratrici e lavoratori.
Parliamo di giovani professionisti e non “stabilmente precari”
che all’indomani dell’approvazione del Ddl su lavoro autonomo e
agile possono misurarsi con una nuova legge che se da un lato
garantisce tutele e diritti rispetto a welfare e fisco dall’altro
presenta anche dei limiti perché restano questioni aperte come il
compenso ed un sistema previdenziale più equo, secondo la Cgil Bat
ed il Nidil Cgil Bat, il sindacato dei lavoratori atipici.
Di
ciò si parlerà mercoledì prossimo 28 giugno, ad Andria nella sede
della Camera de lavoro di piazza di Vittorio a partire dalle 17.30 in
una tavola rotonda: “Verso la Carta dei diritti universali del
lavoro. Nuova legge sul lavoro autonomo: limiti e diritti” alla
quale interverranno Daniela Fortunato, segretaria generale Nidil Cgil
Bat; Pietro Di Palma, Mobilitazione generale degli avvocati; Pino
Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia; Michele Valente, direttore
Inca Bat. Concluderà la discussione Claudio Treves, segretario
generale Nidil Cgil nazionale. I lavori saranno presieduti da
Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat e moderati da
Michela Alicino, ufficio stampa Cgil Bat.
“Stiamo
accendendo i riflettori su questo pezzo di ‘lavoro povero’ perché
- spiega Daniela Fortunato, segretaria generale Nidil Cgil Bat –
registriamo una forte presenza in questo territorio di questa
tipologia di lavoratori, spesso impiegati in studi professionali a
volte privi di tutele”. “Così come - aggiunge Giuseppe
Deleonardis, segretario generale Cgil Bat - stiamo portando avanti
tutta una battaglia a sostegno degli addetti dei call center,
convinti come siamo, che dietro la loro prestazione cosiddetta ‘a
chiamata’ si possano ravvisare aspetti di lavoro subordinato e come
tale deve essere tutelata. Di tutto ciò parleremo mercoledì ad
Andria ed invitiamo i giovani professionisti del territorio a
partecipare”.
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