Il 5 giugno in occasione della “giornata dell’Ambiente” , presso la biblioteca Giovanni Bovio, Legambiente Trani ha presentato gli esiti del progetto/concorsoDIFFONDIAMO A SCUOLA LE BUONE PRATICHE per una città sostenibile”.
La società dell’iperconsumo bombarda con spot pubblicitari ciascuno di noi e soprattutto le fasce giovanili con la conseguenza che ciò che si acquista anche se a volte non si consuma o non si sfrutta adeguatamente diventa, in un modo o nell’altro, prima o poi un rifiuto. Il senso del percorso, per un anno, compiuto dai volontari di Legambiente Trani e dagli operatori dell’AMIU con le scuole cittadine è stato soprattutto quello di informare e formare attraverso un agire pratico idoneo a comunicare a studenti, giovani, personale scolastico e famiglie come il rifiuto in realtà debba essere considerato una risorsa e come oltre a differenziare sia necessario agire sulla riduzione dei rifiuti.
Ancora una volta si è inteso passare dalle parole ai fatti non soltanto per diminuire l’impatto e i costi dello smaltimento dei rifiuti ma invitando ad una modifica degli stili di vita nella direzione di un consumo più sobrio e compatibile con l’ecosistema complessivo. Il potenziamento della raccolta differenziata e il corretto comportamento dei cittadini possono permettere una notevole riduzione dei rifiuti che vanno in discarica o peggio ancora negli inceneritori scongiurando il rischio di inquinamento. E’ indispensabile una rivoluzione culturale che si orienti verso un consumo più consapevole, che oltre a soddisfare i bisogni e anche i desideri sia sostenibile ed eticamente accettabile.
Ridurre i rifiuti significa anzitutto ridurre gli sprechi. Oltre un quinto dei prodotti alimentari che si acquistano vengono gettati nella spazzatura o eliminati dalla distribuzione perché deteriorati. Legambiente Trani denuncia continuamente microdiscariche abusive, la cui insorgenza nell’agro della provincia si è amplificata con l’avvio della raccolta porta a porta a riprova della insofferenza e resistenza di alcuni cittadini verso il sistema della raccolta differenziata. Accanto alle denunce è però necessario promuovere un processo di sensibilizzazione e preparazione della cittadinanza ed in tal senso con il sostegno del Comune di Trani e dell’assesorato all’ambiente oltre cha la collaborazione dell AMIU si è dato corso a pratiche di sostenibilità ambientale affrontando propriamente a partire dalla realtà delle scuole e con i giovani il problema dei rifiuti orientando progressivamente famiglie e cittadini verso un vivere diverso ed un'organizzazione sociale basata su un maggior rispetto di se, degli altri e dell'ambiente.
Concependo il mondo scolastico come una micro realtà che rispecchia il vivere quotidiano così come in casa e sulle strade, le attività sono state declinate coerentemente al principio dell’APPRENDERE FACENDO, progressivamente indirizzando bambini e ragazzi verso le pratiche della raccolta differenziata e riduzione quale atto di civiltà e concreta necessità di sopravvivenza per le future generazioni. Con il supporto dell’amministrazione si è impiegato denaro pubblico a beneficio di scuole pubbliche e tutti gli istituti aderenti alla iniziativa sono stati premiati con materiale didattico/informatico esprimendo la convinzione di come il premio più bello sia, comunque, quello di agire concretamente per la tutela dell’ambiente ed il bene comune. Tale proponimento si è confermato con la massiva partecipazione delle scolaresche all’evento di pulizia delle spiagge cittadine nell’assenza invece di chi costante in atteggiamento di polemica non ha partecipato all’iniziativa mondiale di pulizia della propria città al contrario di Legambiente che intende continuare il percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento di giovani e cittadini. L’adesione di 19 plessi scolastici, infatti con la ricaduta sulle relative famiglie ha importato come circa la metà della popolazione cittadina sia stata raggiunta dal messaggio veicolato attraverso il progetto i cui dati di raccolta differenziata effettuata evidenziano come le scuole maggiormente periferiche e con gli studenti più piccoli abbiano registrato i risultati maggiori ed una immediata capacità di risposta.
Un Grazie a tutti le scuole che hanno partecipato, ai dirigenti scolastici, professori, personale ATA e tutti i ragazzi che si sono impegnati in questo progetto, e che hanno coinvolto le loro famiglie.
Il nostro motto resta sempre lo stesso :“Il mondo cambia con il tuo esempio non con la tua opinione”.
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