L’Apulia
Trani ha realizzato un sogno, con la creazione di un nuovo progetto:
l’Apulia Center, un centro sportivo multifunzionale e polivalente.
L’Apulia
Center sorgerà nell’ex centro sportivo “Miranda” (strada
vicinale san Luca, Trani), rilevato dalla società Asd Apulia Trani,
che lo ha completamente riqualificato.
L’inaugurazione
avverrà domenica 4 giugno alle 19.30. La struttura sarà dotata di
campi di calcetto, piscina, spazi esterni, aperti al gioco e
all’attività sportiva di ragazzi e ragazze. Non è escluso, in un
futuro non molto lontano, che vengano attivati anche altri servizi.
Entusiasti
i componenti dello staff dell’associazione sportiva Apulia Trani,
che nei giorni scorsi hanno lavorato al progetto con tenacia, al fine
di offrire alla cittadinanza uno spazio ludico e sportivo, ed alle
ragazze della Apulia Trani un centro nel quale allenarsi.
Infatti,
come fa notare il presidente, Alessio Scarcella, «noi in questi anni
siamo riusciti, e di questo non possiamo che ringraziare chi ci ha
ospitato, ad utilizzare, oltre allo stadio di Trani, anche quello di
Andria, Minervino Murge e Ruvo di Puglia, e strutture private
talvolta concesse a costi simbolici, come lo Sporting club di Trani e
il centro Jobel, spesso sobbarcandoci le spese».
L’idea
di un centro sportivo gestito dalla società nasce da lontano: «Da
diverso tempo operiamo in una realtà dove, tra tanti problemi,
quello della mancanza di strutture sportive è tra i principali per
qualsiasi società di qualsivoglia sport. In questo le istituzioni,
mi permetto di dire, dovrebbero avere quantomeno più programmazione
– prosegue Scarcella -. Grazie alla tenacia e al sacrificio dei
dirigenti e di altri amici e collaboratori ed anche delle ragazze
stesse, abbiamo rilevato la gestione dell’ex centro sportivo
Miranda ed è nato il progetto Apulia Center».
L’Apulia Center sarà un
centro polivalente a disposizione di tutte le ragazze che vogliono
avvicinarsi alla realtà del calcio femminile tranese, ma sarà
aperto anche ai ragazzi.
«Questo
è un primo passo in avanti per creare quelle condizioni per le quali
ogni società sportiva può fare il salto di qualità e sopravvivere,
non a caso in Italia solo la Juve ha uno stadio di proprietà. Un
grazie di cuore a chi ci ha creduto ed a chi ha lavorato alla
realizzazione di questo piccolo sogno che si sta avverando» conclude
il presidente.
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