Scorrendo l’elenco degli
assessorati e dei relativi nominati alla guida dei medesimi ci si accorge che
da anni ormai manca il tassello principale del puzzle targato Giorgino: ad
Andria manca l’Assessore alle Politiche Agricole. Ne manca persino
l’Assessorato. Fino a qualche anno fa l’Assessorato c’era e c’era pure il
nominato ma poi, per declassamento o non si sa ancora perché, non c’è stata la
riconferma; forse perché costui è passato a miglior condizione politica o forse
anche economica, al servizio del Comandante di altro Ente vicino, ancora una
volta beneficiario di nomina diretta a Capo Staff - Unità operativa di supporto
e raccordo tra i vari enti e gli organi di governo e amministrazione,
utilizzato dal Presidente della Provincia che se ne avvarrebbe per
l’espletamento di tutte le sue funzioni amministrative e istituzionali
(stùcà...!).
Andria dunque perde
un’altra sua vocazione cioè quella agricola. Eppure proprio l’agricoltura è il
settore nel quale ancora viene manifestata una particolare attenzione da parte
delle istituzioni centrali, soprattutto da quelle europee. I finanziamenti
comunitari ci sono e vengono pure erogati a fronte di progetti seri e ben
strutturati. Ad Andria chi è preposto ad intercettare tali finanziamenti?
Quanti e quali sinora ne sono stati utilizzati o perlomeno promossi e
pubblicizzati per consentirne un accesso diffuso, soprattutto ai giovani?
Una domanda non di poco
conto se si considera che proprio l’Europa continua a sostenere quelle realtà
territoriali che investono in modo particolare in agricoltura, al punto che
anche in alcuni comuni delle Province di Bari e Bat si sono attivati sportelli
specializzati frutto di selezione pubblica
trasparente e non già di affidamenti diretti e clientelari.
Andria in cerca di un
nuovo assessore? Non crediamo ce ne sia né voglia e forse neppure più tempo
quindi la rassegnazione, dopo quella di veder svanita l’attuazione della
delibera di consiglio comunale che istituiva il Monumento al Bracciante
Agricolo, sarà anche quella di veder svanite le tantissime opportunità di
sviluppo, incentivazione e crescita di quel Settore che, con l’edilizia ed il
commercio, hanno scritto la storia di questa città. Probabilmente è proprio
quello che manca a politici avventurieri ed improvvisati: la conoscenza della
storia cittadina, delle sue origini, del suo cammino e delle sue potenzialità
tutte mortificate e sacrificate, da anni, da moltissimi anni, ormai.
*
Associazione “Io Ci Sono!”
**C.L.A.A.
– Comitato Liberi Agricoltori Andriesi
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