“Un
tormentato, pentito e realista don Liborio Romano, ex Ministro degli
Interni e della Guerra del Regno delle due Sicilie, ed in futuro deputato del
neonato Regno d'Italia, dichiara a Fulvio Bedin, famoso scrittore, storico e
docente universitario torinese di metà '800, e al notaio Cosimo Margiotta,
repubblicano, la volontà di confidarsi, di raccontare e consegnare un
autentico e veritiero testamento storico in riferimento ai fatti, episodi,
atti, documenti e personaggi che hanno caratterizzato la cosiddetta Unita'
d'Italia avvenuta nel 1860.”
La storia è
dettata dai vincitori che la raccontano come vogliono. La conoscenza è doverosa
e necessaria affinché un popolo possa edificare una coscienza collettiva e
possa sviluppare la consapevolezza d'essere uno Stato anche quando, oramai, non
si ha più la possibilità di cambiare il decorso della Storia.
Con la
presente opera si vuol far luce, quindi, su ciò che è realmente accaduto, ma
solo per chiarire una volta per tutte chi siamo, da dove veniamo e chi sono i
nostri veri padri; lo sforzo indagativo dei tre protagonisti è proiettato nel
tentativo, arduo, di dare una risposta a quell’enorme enigma dell'Unita
d'Italia che è stata così determinante per il destino delle popolazioni
meridionali, non solo dell’epoca, ma anche delle generazioni successive.
Infine, e non per ultimo, si vuol far emergere dalla narrazione che l’unica
leva che muove i comportamenti degli uomini che contano è il Potere, economico
o politico, che in Politica non esiste Lealtà, e che Coerenza, Fedeltà e
Sincerità non sono affatto sue prerogative. Una critica agli storici è
doverosa; il perché si continua a non raccontare cosa è accaduto nel 1860 e il
non riconoscere Liborio Romano come un padre di quest'Italia è stata una
volontà degli storici o dello stesso Don chiedendo la pubblicazione del suo
testamento dopo 150 anni?
Domenica 8
ottobre alle 19:30, presso il pub San Sebastiano in via Municipio 14 a
Barletta, in un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Wolkota,
ascolteremo cosa ha da dirci l’autore di questo romanzo storico della Morfeo
Editore, divenuto anche piece teatrale. Ci leveremo i nostri dubbi e ne porremo
a chi è curioso quanto noi di conoscere il passato di questa terra, e
celebreremo il 150° anniversario dalla morte di Liborio Romano.
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