“La notizia che la commissione europea ha dato il via definitivo
al reimpianto degli ulivi nel salento è finalmente un atto concreto per il
rilancio delle aziende olivicole salentine che da tempo aspettavano questa
opzione. Troppo tempo è trascorso per ottenere un risultato concreto”: questo il commento del presidente Tommaso
Battista e del direttore Alfonso Guerra di Copagri Puglia. Ad alleviare le
preoccupazione è giunta la deroga
all’abbattimento delle piante monumentali non contaminate dal batterio xylella
fastidiosa che si trovano nel raggio di 100 metri da quelle
infette che, secondo le disposizioni della comunità, sarebbero dovute essere
sradicate. La possibilità, proseguono i dirigenti della Copagri Puglia, di
reimpiantare con cultivar che si sono dimostrate indenni dal batterio (varietà
favolosa e leccino) contribuirà a non alterare un paesaggio che da anni risulta
essere un elemento di distintività e
contraddistinto, per molti casi, quale unica fonte di reddito per gli
olivicoltori salentini.Certamente in questa fase diventa fondamentale l’opera
di monitoraggio espletata dai tecnici dell’Arif al fine di circoscrivere l’area
infetta ed abbattere in maniera tempestiva le piante contaminate per consentire
agli olivicoltori una puntuale programmazione aziendale che potrebbe transitare
dal reimpianto.
IL PRESIDENTE TOMMASO BATTISTA
IL DIRETTORE ALFONSO GUERRA
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