CAPOGNA (PRESIDENTE
A.C.A.B.): “STIAMO PROMUOVENDO IL BRAND PUGLIA IN TUTTA ITALIA, A COSTO ZERO
PER LA REGIONE”.
MONTARULI (DIRETTORE
GENERALE): “L’ESPERIENZA DI CREMONA SIA DA MONITO PER LE NOSTRE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE DORMIENTI”.
Anche quest’anno i
maestri andriesi dell’Arte Dolciaria si stanno distinguendo alla Festa del
Torrone che si sta svolgendo a Cremona dal 18 al 26 novembre 2017. A portare
alta la bandiera della Puglia, senza usufruire di un solo euro di provvidenze
pubbliche né di contributi privati, i soci dell’A.C.A.B. (Associazione
Commercianti Ambulanti Bat). Da anni impegnati in questa manifestazione ma anche
in moltissime altre di altissimo prestigio, in tutta Italia, i maestri
dell’A.C.A.B., guidati dal Presidente Giacinto Capogna, continuano a scrivere
belle pagine di professionalità, tradizione e cultura, in contesti commerciali
e storico-culturali nazionali. Un’organizzazione perfetta, impeccabile e ormai
consolidata. Centinaia di migliaia saranno anche quest’anno i visitatori che si
stanno recando a Cremona per gustare fino in fondo la grande Fiera Nazionale
del Torrone. Il Presidente Capogna, presente con la sua postazione unica ed
originale a Cremona, ha dichiarato: “anche quest’anno, qui a Cremona, stiamo
ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti dalla stampa nazionale, dalle autorità
locali, dal mondo associazionistico e soprattutto dai visitatori che apprezzano
i nostri prodotti e contribuiscono ad esaltarne qualità e proprietà
nutrizionali. Con orgoglio stiamo esaltando e divulgando il Brand Andria e
Puglia in tutt’Italia e questo ci deve essere riconosciuto. Un sincero
ringraziamento a tutti i colleghi che con me stanno portando avanti un Progetto
di valorizzazione della Puglia, a costo zero per la Regione e gli altri Enti
che ne stanno beneficiando in termini di immagine e di espansione, senza mai
vederci col cappello in mano come invece fanno altri.”
Il fenomeno Puglia dunque
continua ad attrarre l’attenzione nazionale. I maestri nell’arte della
lavorazione del torrone che dal profondo Sud arrivavano nel Nord Italia ed in
quel luogo simbolo della produzione di torrone portano la loro esperienza, la loro
competenza, la loro maestria e la loro professionalità nella preparazione, sul
posto, di quei prodotti tradizionali, sono un esempio unico di promozione delle
eccellenze pugliesi.
Il Direttore Generare
dell’Associazione A.C.A.B., l’andriese Savino Montaruli, ha aggiunto:”senza
mendicare contributi pubblici e con le sole nostre potenzialità, lavorando in
silenzio, con abnegazione e professionalità per la crescita professionale dei
nostri aderenti e per la promozione del territorio raccogliamo i frutti di
questo impegno. La nostra più grande gratificazione sta giungendo proprio dalla
gente che sta apprezzando e premiando, restando incantata anche a Cremona, la
maestria dei nostri preparatori e Maestri d’Arte Dolciaria. Questo è un
patrimonio che va tutelato, preservato e custodito con cura. L’esperienza di
Cremona – continua Montaruli – sia anche
da monito a quelle realtà territoriali dormienti, assopite e concentrate solo
su se stesse, che hanno sempre snobbato questi nostri Progetti che invece
trovano compimento ed apprezzamento in altri territori più ospitali e
sicuramente più lungimiranti. Vedere una manifestazione di tale portata, nel
cuore antico della città di Cremona, che nelle nostre città non riescono
neppure ad imitare lontanamente per incapacità organizzative e progettuali, è
qualcosa di esaltante ma anche di mortificante se si pensa che siamo costretti
ad emigrare per farci apprezzare. Per questo noi abbiamo deciso di reagire e di
andare sempre “oltre”. Portare nelle nostre città, come sta avvenendo a
Cremona, in pochi giorni oltre duecentocinquantamila visitatori, consumatori e
turisti vi sembra poco? Eppure nessuno sa cogliere queste opportunità che noi
siamo sempre pronti a mettere a disposizione della nostra terra.” – ha
concluso il Direttore.
Ad esaltare le qualità
delle bontà andriesi il socio A.C.A.B., Michele Sterlicchio il quale ha
dichiarato alla stampa: “noi di Andria facciamo un torrone friabile, non come
quello di Cremona che è un po’ molliccio e spesso pizzica in bocca. Il nostro è
friabile, fatto con mandorle che arrivano dalla Campania, miele, albume, …. Noi
diciamo che il torrone deve essere “copeta”, ovvero duro e friabile e dare
piacere alle papille gustative ”.
Anche un altro storico
operatore del settore presente a Cremona, l’andriese Sebastiano Tortora,
anch’egli associato A.C.A.B., ha dichiarato: “l’edizione di quest’anno sta già
registrando numeri da capogiro. In soli pochi giorni saranno centinaia di
migliaia i visitatori totali di fronte ai quali ci siamo presentati con le
nostre migliori bontà gastronomiche locali e con la nostra inimitabile arte
nella preparazione del torrone, proprio qui nella patria del torrone.
Soddisfazione enorme che ricompensa tutti i tanti sacrifici, anche economici,
per arrivare a questo traguardo ambizioso”.
La sfida
dell’A.C.A.B., anche a Cremona, continua mentre prosegue il percorso verso il
gemellaggio per unire le eccellenze ed esaltarne qualità e specialità.
Ufficio
Comunicazione Sociale
A.C.A.B.
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