Sabato 25 novembre alla libreria La Biblioteca di Babele a Trani, ore 19
Spesso si parla di fermento musicale ad altre latitudini, disconoscendo o
dimenticando la storia recente di una città pur sempre crocevia secolare di
scambi culturali.
Il libro BARI ROCK DAYS, scritto a quattro mani da Pasquale ‘Wally’ Boffoli e Antonio Rotondo, edito da Adda Editore, si propone di tracciare, per
la prima volta in assoluto, un profilo della storia della musica rock (legata anche alle culture alternative) di Bari
e provincia (e di riflesso della Puglia) a partire dagli anni '60 sino al terzo
millennio.
Sabato 25 novembre a Trani dalle ore
19,00 presso la libreria La Biblioteca
di Babele (Piazza Campo dei Longobardi, 34) con uno degli autori, Antonio Rotondo, avremo modo di
scoprire tutto su quella incredibile epopea spesso misconosciuta ai più.
Modererà la presentazione il giornalista musicale barese Diego Loporcaro, collaboratore con
svariate riviste musicali cartacee e web nel corso degli ultimi 25 anni e
co-autori dei libri sulla musica elettronica italiana “Minus Habens XperYenZ”
(2012 – Pool/Neural) e “Viva Italia” (2017 – IEM/Monochrome Vision)
Sicuramente un’impresa mai tentata
prima da un libro come studio sistematico, “Bari Rock Days” cerca di
spiegare come la Puglia, e in particolare il suo capoluogo Bari, sia stata
capace di vivere, e a volte personalizzare, l’evoluzione internazionale della
musica giovanile e del rock a partire dal beat degli anni ’60, attraverso il
punk e la new wave dei ’70 ed ’80, sino al terzo millennio.
Sono trattate principalmente le musiche cosiddette popolari tradizionali e
contemporanee, su tutte il rock, ma anche il jazz e la musica colta.
Gli autori, Pasquale Boffoli, giornalista e critico musicale, nonché direttore
artistico-editoriale del sito distorsioni.net, e Antonio Rotondo, esperto in storia della musica rock contemporanea e archeologo musicale, hanno inteso restituire l’immagine del capoluogo pugliese, in un glorioso e recente
passato, come centro di una vivacissima scena rock, capace di
“sprovincializzare” una città del sud Italia.
Diviso in tre sezioni, anche il lettore più avido di dettagli sulla scena underground barese nel
periodo preso in esame (dagli anni 60 sino ai giorni nostri) vede soddisfatta
la propria curiosità. Fin dalla prima parte, infatti, curata interamente da Pasquale
Boffoli e intitolata “Bari Calling”, la storiografia musicale
barese viene sviscerata con assoluta dovizia di particolari. A metà tra saggio
informativo-critico su 50 anni di vicende rock di Bari e racconto
autobiografico-aneddotico basato su situazioni e fatti realmente
accaduti, Boffoli, da musicologo e musicista
(cantante e armonicista in alcune band baresi elettriche ed
unplugged-acustiche), racconta gli aneddoti in prima persona.
In appendice al libro, inoltre, troviamo
un’ampia sezione dedicata alle interviste esclusive (ben 12) ai fautori e
protagonisti di mezzo secolo dei ruggenti giorni rock baresi e una dettagliatissima
raccolta di schede tecniche, curata da Antonio Rotondo, anch’egli bassista in alcune rock band baresi
sin dagli anni ’80. 160 schede tra
gruppi musicali e artisti solisti del passato e del presente barese
con le relative discografie tra CD, LP, 12”, 7”, demo. Quest’ultima sezione risulta
essere il primo censimento delle produzioni demo delle band in terra di Bari.
La Biblioteca Di Babele - Piazza Campo dei
Longobardi 34, Trani (BT)
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