Sono 23 le Associazioni di protezione
ambientale nazionali che hanno sottoscritto un corposo documento. Tra queste la
Federazione nazionale pro Natura che è rappresentata sui territori di Bisceglie
e Trani dal Gruppo Ripalta Area Protetta.
Tra i temi trattati dal documento ci
interessa evidenziare tre argomenti che riguardano molto da vicino la nostra
comunità: la biodiversità nelle aree
protette, il mare e i delitti ambientali.
BIODIVERSITA’ ED AREE PROTETTE: il
documento chiede di garantire una tutela efficace della biodiversità attraverso
la piena attuazione delle Direttive comunitarie 92/43/CE “Habitat” e
2009/147/CE “Uccelli”, e delle 15 azioni previste dal “Piano d’azione per la
natura, i cittadini e l’economia”; il completamento della rete Natura 2000 in
ambito sia terrestre che marino, con la piena designazione dei SIC in ZSC e la
designazione di nuovi siti a mare, incluse le ZPS; il monitoraggio dello stato
di conservazione di specie ed habitat; la protezione delle specie anche
attraverso la previsione di adeguati piani di gestione e l’incremento delle
tutele dirette per le specie in stato di conservazione non soddisfacente.
Occorre
qualificare e rilanciare l’impegno sui parchi realizzando entro il 2020 la terza Conferenza Nazionale sui Parchi e
le altre aree naturali protette per rilanciare la missione prioritaria della
conservazione della natura, aprendo un dibattito con tutti gli attori
istituzionali, economici e sociali su una riforma della Legge quadro 394 del 6
dicembre 1991, che sia coerente con la mission
originaria, attraverso un autentico processo partecipato ed un’ampia condivisione.
Sul
nostro territorio, quindi, sarà indispensabile istituire il nuovo “Parco delle
Lame” che dovrà abbracciare la Lama di S. Croce e la Lama di Macina, con le
propaggini naturali di Cala pantano e Grotte di Ripalta. Martedì 27 febbraio è
partito l’iter istitutivo del nuovo Parco Regionale con il un confronto
pubblico. che dovrà considerare prioritaria la tutela e la conservazione degli
habitat costieri e marini, affinché si possa creare un concreto corridoio
ecologico con il Parco dell’Alta Murgia.
La risorsa MARE è
il secondo argomento del documento sottoscritto dalle 23 Associazioni. Si
chiede di rispondere adeguatamente agli obblighi e alle strategie comunitarie
per una migliore tutela del mare dando
piena attuazione alla Strategia Marina italiana in modo che (in coerenza con
Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino adottata nel 2008),
affinchè si consegua l’obiettivo del buono stato ambientale delle acque marine
(GES) al più tardi nel 2020, adottando i metodi standard di monitoraggio e
valutazione voluti dalla UE (Decisione 2017/848) e garantendo che sia
pienamente efficiente e finanziata la flotta di pronto intervento contro
l’inquinamento da idrocarburi. È inoltre indispensabile razionalizzare e
rafforzare l’intervento istituzionale per la migliore tutela del nostro mare
garantendo, finalmente, nel bilancio del Ministero dell’Ambiente fondi adeguati
destinati alla gestione ordinaria e agli interventi delle Aree Marine Protette,
tra cui l’istituenda area protetta delle Grotte di Ripalta.
In tema DIRITTI E DELITTI AMBIENTALI il
documento chiede di dare piena e concreta attuazione ai principi e valori
costituzionali che riconoscono e garantiscono la tutela dell’ambiente come
“elemento determinativo della qualità della vita”, “valore trasversale
costituzionalmente protetto”, “primario ed assoluto”, “non suscettibile di
essere subordinato ad altri interessi”. Per far ciò è necessario garantire
l’effettiva applicazione delle norme europee in materia ambientale, con atti di
recepimento formalmente e sostanzialmente adeguati e rapidi, in modo da ridurre
il numero troppo alto di procedure di infrazione, per mancati o inadeguati
recepimenti in materia di tutela dell’ambiente. È obbligatorio rendere efficace ed effettiva applicazione degli
ecoreati: attivando azioni di prevenzione e contrasto ai reati
ambientali più rapide, con il miglioramento dei sistemi dei controlli
ambientali amministrativi, di polizia e giudiziari, completando la riforma del
sistema sanzionatorio in tema di “reati ambientali”, con l’aggiunta di nuovi
“delitti ambientali” per la tutela della fauna selvatica.
Abbiamo
più volte denunciato lo stato di degrado delle nostre campagne, che sono delle
discariche a cielo aperto di rifiuti pericolosi e tossici, quindi questi
principi devono trovare piena attuazione sul nostro territorio. Il nostro
Gruppo auspica che tutte le forze politiche possano condividere questi
argomenti fondamentali per la tutela ambientale.
Pro Natura Bisceglie - Gruppo R.A.P.
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