Il sindacato FSI-CNI (Federazioni Sindacati
Indipendenti - Coordinamento Nazionale Infermieri), considerando il
recentissimo riconoscimento dell'Inps dell'indennità di mobilità per i 530
dipendenti licenziati lo scorso anno dall'Opera Don Uva (di cui circa 350 solo
a Bisceglie), trova finalmente una risposta concreta ai numerosi solleciti da
essa inoltrata negli ultimi mesi in tutte le sede competenti.
Quello che hanno vissuto e continuano a vivere le
centinaia di ex-lavoratori coinvolti è un dramma a cui il sindacato pone
continuamente le sue attenzioni. Bene ha fatto il commissario Bartolo Cozzoli a
rimediare, nei brevi tempi possibili, sbloccando un iter tanto semplice quanto
reso complicato dall'uscente amministrazione.
Giunge oggi finalmente la certezza di un
accompagnamento alla pensione per i lavoratori licenziati. Una conquista non
ovvia, dopo due anni di lotta ed estrema insicurezza per tutti i dipendenti
dell'ente ecclesiastico.
Continua incessante il lavoro del Sindacato
all'interno dell'azienda, per le numerose problematiche che permangono e spesso
si aggravano nell'attuale stasi finanziaria. Tra questi soprattutto
l'organizzazione del lavoro, cercando di recuperare il personale interno
qualificato, di migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria, d'incentivare
il rispetto delle regole.
La prospettiva che oggi il sindacato auspica è
innanzitutto che l'azienda si salvi, superando il momento critico del
commissariamento e riuscendo a tornare quel punto di riferimento economico e di
crescita del territorio.
Si ringraziano infine, data la disponibilità
continua in qualità d'interlocutori del sindacato, l'on. Francesco Boccia e il
Commissario Straordinario avv. Bartolo Cozzoli, per la serietà politica e il
rispetto dell'impegni assunti.
I
responsabili sindacali aziendali FSI- CNI
Giulio
Papagni
Michele Cillis
Enrico Musco
Riccardo Pedone
Michele Cillis
Enrico Musco
Riccardo Pedone
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